Kerry Washington ha una visione chiara della sua attuale carriera e sui limiti che non vuole superare come attrice e produttrice. A quanto pare l'attrice, infatti, non esiterebbe un secondo a fare di nuovo la cameriera se le venissero offerti ruoli dannosi in termini di rappresentazione.

Conosciuta dal grande pubblico per il suo ruolo in Scandal e in altri grandi progetti per il piccolo e grande schermo, durante una recente intervista con Marie Claire, Kerry Washington ha messo in chiaro alcuni ipotetici sviluppi del suo attuale lavoro: "Anche se fossi all'inizio della mia carriera direi che preferisco lavorare un altro turno al ristorante, piuttosto che fare un film offensivo per le donne o per i neri. Parte dell'essere un'artista, dell'essere una persona creativa, è l'essere costantemente disposti a fare cose che non hai mai fatto, trovarsi in situazioni che non hai mai visto, e crescere in questo senso. Sono così attratta da quel tipo di lavoro, ma è anche così fottutamente spaventoso".
Il fatto di alternare la recitazione ad altri lavori non è una novità per la Washington. Lei stessa aveva confessato al The Late Show With Stephen Colbert che, oltre a lavorare in un ristorante e come insegnante di Yoga, ha continuato a fare supplenze anche dopo l'uscita di Save the Last Dance, dato che "non l'avevano pagata molto", anche se non è stata un'impresa facile mantenere l'anonimato.
Vi ricordiamo che attualmente Kerry Washington è impegnata nelle riprese di Six Triple Eight, il nuovo film targato Netflix, scritto e diretto da Tyler Perry.