Se non ci fossero nomi così altisonanti alle spalle, forse un biopic su Caterina la Grande non attrarrebbe tanta attenzione. Ma quando Barbra Streisand decide di tornare dietro la macchina da presa per la quinta volta nella sua carriera e dopo 20 anni dall'ultimo film (L'amore ha due facce), è naturale puntare lo sguardo su ogni tappa del processo.
Altro grande motivo di interesse è il fatto che la sceneggiatura di Catherine The Great è firmata da Kristina Lauren Anderson, che nel 2014 è arrivata al primo posto della Black List, ovvero la più importante sondaggio annuale delle migliori sceneggiature non prodotte a livello internazionale. È da lì che sono venuti fuori Argo, Il discorso del re, The Millionaire, Il caso Spotlight, American Sniper, The Imitation Game e molti altri.
Al momento, l'attrice Keira Knightley è in corso di trattative per assicurarsi il ruolo di Caterina II, imperatrice di Russia: nata Sophia Augusta Fredericka nella famiglia reale tedesca, Caterina arrivò al potere quando il marito fu assassinato, governando e modernizzando l'Impero russo dal 1762 al 1796 . Nel film seguiremo le vicende della giovane Sophia Augusta, intrappolata in un matrimonio abusivo con l'erede al trono russo, che "prende controllo della sua vita, del suo matrimonio e del suo regno, diventando il monarca più celebrato e amato di Russia: Caterina La Grande".
Legato al progetto è poi Gil Netter (produttore premio oscar per Vita di Pi e The Blind Side). I film della Streisand hanno ottenuto in totale 14 nomination agli Oscar, e Yentl le valse un Golden Globe alla regia. Keira Knightley è stata nominata due volte dall'Academy (Orgoglio e pregiudizio, The Imitation Game).