Constantine ha compiuto 15 anni e Keanu Reeves, durante un panel per celebrare il film in occasione del Comic-Con@Home, ha ricordato come inizialmente aveva molti dubbi che lo stavano frenando nell'accettare il ruolo dell'esperto di eventi sovrannaturali.
L'evento ha permesso di compiere una piccola reunion del lungometraggio tratto dai fumetti della DC coinvolgendo anche il regista Francis Lawrence e il produttore Akiva Goldsman.
Keanu Reeves ha spiegato parlando di Constantine: "Non conoscevo il personaggio, non avevo letto i fumetti, e mi è stato proposto dal manager che avevo in quel periodo". La star ha raccontato di aver adorato lo script e aveva iniziato a compiere delle ricerche, tuttavia era un po' indeciso: "Non ero britannico e nemmeno biondo come la versione presente tra le pagine". La star ha quindi deciso di capire cosa avrebbe potuto proporre di nuovo e interessante alla parte, oltre ad aver amato il senso dell'umorismo. Il regista e i produttori, dopo che Reeves ha accettato il ruolo, hanno ammesso di non aver mai pensato di fargli usare un accento britannico e i cambiamenti del look del personaggio rispetto al fumetto sono stati approvati molto presto.
Keanu ha successivamente sottolineato di aver amato l'esperienza vissuta sul set e apprezzato la possibilità di lavorare con tutte le persone coinvolte, oltre ad aver amato il fatto che fosse girato in pellicola.
Francis Lawrence ha spiegato che ha lavorato per molti mesi gli aspetti visivi del film e ha poi incontrato Reeves per alcune ore al termine del suo lavoro sul set di The Matrix. Il filmmaker, che era al suo esordio nel mondo del cinema dopo aver realizzato molti video musicali, ha svelato che si era ispirato a film noir e a cult come Blade Runner. Lawrence ha inoltre rivelato: "Onestamente la Warner Bros non sembrava molto interessata al film e la situazione è cambiata dopo che l'hanno visto, ma inizialmente non avevano molta fiducia nel progetto".
Reeves, inoltre, aveva chiesto esplicitamente che il film venisse girato a Los Angeles, facendo inserire una clausola nel proprio contratto per assicurarsi che non venisse cambiata la location.
L'atmosfera del film, inoltre, ha immediatamente portato il progetto a ottenere il rating R, diventando quindi vietato ai minori, nonostante il regista e i produttori avessero cercato di ottenere un'altra classificazione.
Goldsman e Lawrence hanno infine ricordato come per molto tempo si sia parlato di un possibile sequel, facendo emergere idee e spunti che poi non sono stati concretizzati, nonostante gli spettatori avessero amato, e lo stiano ancora scoprendo a distanza di quindici anni, Constantine.