Meno male che Keanu Reeves c'è, e si chiama così. E meno male che non ha mai ascoltato chi, ad Hollywood, voleva che cambiasse nome. Soprattutto considerando l'alternativa svelata dall'attore.
Ai microfoni di Good Morning America, l'attore di Matrix ha rivelato che al suo arrivo a Hollywood, come prassi in molti casi, gli fu chiesto di assumere un alias per facilitarne la crescita di popolarità.
"Dunque, ho 20 anni e sono nella mia prima auto" premette Reeves "Volevo apparire nei film, così vado a Hollywood, e una volta arrivato lì, la prima cosa che mi dicono è 'Vorremmo che cambiassi il tuo nome'".
"La mia reazione immediata è 'Ma perché?' e loro 'Beh, Keanu forse è un po' troppo esotico'. Così ho pensato 'Ok, proviamo'. Ma se ne sono usciti con un nome più ridicolo dell'altro, tipo Chuck Spadina. E alla fine non ce l'ho fatta, mi sono tenuto il mio" ha poi concluso.
Beh, chi può biasimarlo.
Tra l'altro il nome Keanu, di origini hawaiane, ha un bellissimo significato, come raccontato più volte dall'attore: fresca brezza che sorvola le montagne. Decisamente meglio di Chuck Spadina.
Keanu Reeves sarà al cinema dal 1 gennaio con Matrix Resurrection.