Jovanotti a Noos: "Da bambino ho rischiato di morire"

Durante la prima puntata dello show condotto da Alberto Angela su Rai 1, Jovanotti si è lasciato andare ad alcune rivelazioni sul suo passato. In particolare sul rapporto con medici, malattie e sanità pubblica

Jovanotti a Noos

Nel corso della serata di lunedì 23 giugno, su Rai 1 è andata in onda la prima puntata di Noos, il programma di divulgazione scientifica di Alberto Angela, tornato con la nuova stagione. Ospite speciale è stato Jovanotti che ha raccontato particolari inediti della sua vita privata, rivelando anche di un grave problema di salute che ha affrontato da piccolo.

"Ai medici devo tutto": le rivelazioni di Jovanotti

Per il celebre cantante, partecipare a Noos è stato un momento per parlare di una parte di sé che, per lungo tempo, è rimasta celata. Dal suo amore per i viaggi e per le lunghe traversate in bicicletta fino al rapporto con la natura, Jovanotti ha parlato di molti aspetti della sua vita con Alberto Angela, soffermandosi anche sul rapporto con la medicina. "Devo la mia vita ai medici. A due anni mi sono ammalato e avrei fatto parte di quelle percentuali di mortalità infantile che sono ancora molto alte nel mondo", ha affermato.

Poi, incoraggiato dal conduttore, è sceso più in profondità. "Era un'enterite acuta molto forte, non capivano cosa fosse, io stavo spegnendomi, non assimilavo il cibo, avevo una febbre altissima", ha raccontato. "Mio padre mi portò al Bambin Gesù e il medico mi mise in una vasca di acqua fredda perché avevo la febbre a 40", aggiunge. "Restai in ospedale per due mesi e mi salvarono. Poi dopo un po' un medico mi disse che sarei stato benissimo 'con quelle ginocchia lì'".

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Questo avvenimento ha cambiato molto la prospettiva di Jovanotti su medici e sanità pubblica, proprio quando in molti hanno perso fiducia. "Ogni volta che ho avuto a che fare con la sanità pubblica ho sempre avuto esperienze eccezionali. È la mia esperienza, ovviamente, ma credo che il nostro sistema sanitario è una delle ricchezze del nostro paese", ammette.

Tra i momenti personali che, più di tutti, lo hanno messo alla prova è stato quello della malattia di sua figlia che ha dovuto affrontare le cure per un tumore. "Mia figlia è stata male, si è trovata ad attraversare un periodo di terapie difficili, ma abbiamo sempre trovato assistenza", rivela. "Ho sempre guardato anche come si comportavano con gli altri, avrei potuto pensare fosse una maggiore attenzione solo per la presenza del cantante famoso, ma poi spiavo anche nelle altre camere e mi rendevo conto che la cosa si estendeva a chiunque", conclude.