Jordan Vogt-Roberts: "Ho rischiato di morire dopo un'aggressione violenta"

Il regista era in un nightclub in Vietnam quando dei criminali l'hanno brutalmente colpito.

Jordan Vogt-Roberts si è trasferito in Vietnam dopo le riprese di Kong: Skull Island, affascinato dalla nazione in cui aveva realizzato le riprese. Il filmmaker ha ora svelato che a settembre è stato vittima di un violento assalto mentre si trovava nel nightclub XOXO. Intervistato da QQ, Jordan ha dichiarato: "Non si trattava di una rissa. Mi hanno quasi ucciso e altre persone hanno rischiato di fare la mia stessa fine. Si è trattato di un fottuto assalto compiuto da dei gangster folli".

Vogt-Roberts ha subito delle contusioni e una frattura al cranio, rischiando inoltre danni cerebrali permanenti a causa di un'emorragia. Il regista è rimasto ricoverato in ospedale per dieci giorni.
Il filmato realizzato dalle telecamere di sorveglianza hanno ripreso l'aggressione in cui si assiste, per circa dieci minuti, ai pugni, al lancio di bicchieri, ai calci mentre le persone, compreso il regista, sono a terra e alle ferite inferte a circa nove vittime. Jordan ha concluso: "Come regista amo i film violenti, e amo le sequenze d'azione, ma dopo aver visto quelle immagini sono rimasto totalmente sconvolto. Mi ricordo che non mi stavo comportando male, non stavo istigando nessuno. Mi ricordo di essere stato colpito al volto, ma non si può mai sapere. Sei all'esterno di un nightclub".
Nonostante l'aggressione, probabilmente compiuta da alcuni mafiosi locali, Vogt-Roberts ha però assicurato di amare ancora il Vietnam.