Jonathan Majors: la donna vittima della presunta violenza sarà protetta grazie a un ordine restrittivo

L'attore Jonathan Majors, per ordine di un giudice di New York, non potrà avere nessun contatto o avvicinarsi alla donna al centro delle accuse di aggressione.

Jonathan Majors: la donna vittima della presunta violenza sarà protetta grazie a un ordine restrittivo

La donna che viene considerata vittima di di una presunta aggressione compiuta da Jonathan Majors ha ottenuto un ordine restrittivo che impedirà all'attore di contattarla o avvicinarsi a lei.
L'attore, come dichiarato dai suoi legali, è stato d'accordo con la scelta presa dal giudice di New York che si sta occupando del caso.

La decisione del giudice

Il procuratore distrettuale di Manhattan ha spiegato che il provvedimento resterà in vigore fino alla prossima udienza in tribunale, prevista per la giornata del 9 maggio.
Priya Chaudhry, avvocato dell'attore, ha dichiarato: "Questa è una procedura standard in questi casi e abbiamo acconsentito perché Jonathan Majors non vuole avere niente a che fare con la donna che l'ha aggredito".
I legali della star del MCU sostengono infatti che sia stato il proprio cliente la vittima dell'aggressione fisica, non il contrario.

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La difesa del team dell'attore

Chaudhry sostiene che siano state date molte prove che dimostrerebbero l'innocenza del proprio cliente, tra cui testimonianze della donna al centro del caso ed alcuni certificati di medici che "hanno esaminato le foto e i video della donna e sono giunti alla conclusione, senza esitazioni, che la donna non aveva alcuna ferita al nightclub e che le ferite poi subite non sono state causate dal signor Majors (e non potrebbero essere state causate nel modo descritto dalla donna). Infatti, secondo gli esperti la donna starebbe mentendo".

Chaundhry ha poi aggiunto uno degli agenti intervenuti quella notte avrebbe 'istruito' la donna spingendola ad accusare Majors di aggressione, suggerendo persino quello che avrebbe dovuto dire.
Secondo la polizia di New York, intervenuta nella notte del 25 marzo dopo una chiamata al 911, la vittima era stata portata in ospedale con alcune ferite alla testa e al collo.