Jonas Brothers, la pressione degli anelli della purezza: “Ci chiedevano della vita sessuale a 14 anni”

Dalla castità forzata alla libertà di scegliere: i Jonas Brothers ricordano come la loro immagine pubblica sia stata travisata dai media.

Jonas Brothers

Durante una recente puntata del podcast Podcrushed condotto da Penn Badgley, i Jonas Brothers hanno parlato apertamente del peso mediatico subito da adolescenti, in particolare per via degli anelli della purezza, simbolo della loro scelta di attendere il matrimonio prima di avere rapporti sessuali.

In un'epoca in cui erano al centro dell'attenzione globale, Nick, Joe e Kevin Jonas hanno rivelato quanto fosse scomodo rispondere pubblicamente a domande così intime.

Domande scomode in ogni intervista: un ricordo ancora vivido

Nick Jonas ha raccontato come, appena quattordicenne, gli venissero poste domande dirette sulla sua vita intima. "Era normale, per l'industria, fare questo tipo di domande a ragazzi giovani. Per fortuna oggi c'è più consapevolezza", ha spiegato il cantante. Anche Joe Jonas ha ricordato l'imbarazzo provato: "Le domande arrivavano sempre in contesti ufficiali, e ti sentivi obbligato a dare una risposta. Era come se una volta detta una cosa, fosse per sempre".

Tutte pazze per i Jonas Brothers: una folla di fan in delirio inseguono i loro beniamini in una scena di Jonas Brothers: The 3D Concert Experience
Tutte pazze per i Jonas Brothers: una folla di fan in delirio inseguono i loro beniamini in una scena di Jonas Brothers: The 3D Concert Experience

Oltre alla vita sessuale, la religione era un altro tema affrontato spesso in modo invadente. "Mi chiedevano se credessi in Dio, come se fossimo lì per giustificare tutto", ha raccontato Joe. La scelta degli anelli, secondo i fratelli, nasceva da un'abitudine diffusa nella loro comunità religiosa, ma col tempo si trasformò in un'etichetta che li costringeva a vivere secondo aspettative esterne. "Abbiamo sentito la pressione di doverci conformare a quello che avevamo già detto pubblicamente", ha ammesso Joe.

Lo scioglimento della band come punto di svolta per la libertà personale

I Jonas Brothers hanno anche riflettuto su come lo scioglimento temporaneo della band nel 2013 sia stato cruciale per la loro crescita individuale. "È stato spaventoso, sì, ma anche liberatorio", ha detto Joe, spiegando che solo dopo la separazione hanno potuto iniziare a definire se stessi lontano dalle aspettative imposte. "Ci siamo finalmente detti: 'Basta, possiamo capire chi siamo secondo i nostri tempi'".

Nick, Joe e Kevin Jonas in un'immagine del film-concerto Jonas Brothers: The 3D Concert Experience
Nick, Joe e Kevin Jonas in un'immagine del film-concerto Jonas Brothers: The 3D Concert Experience

Oggi, i Jonas Brothers riconoscono i limiti di quel periodo e il progresso fatto nel trattare certi temi. "Non riguardava solo noi". ha detto Nick, "ma un'intera generazione di giovani cresciuti sotto i riflettori, costretti a rispondere a domande da adulti senza essere pronti". L'esperienza, seppur difficile, ha contribuito a formarli, rendendoli oggi portavoce di una maggiore sensibilità verso i diritti dei giovani artisti.