Joker: Folie à Deux, James Gunn: "DC Studios non ha niente a che fare col film"

Il regista ha risposto a quei fan che si chiedevano il motivo per cui all'inizio della pellicola non compare il celebre logo dello studio

Joaquin Phoenix e Lady Gaga

Il pesante flop al box-office di Joker: Folie à Deux potrebbe sembrare un'altra grossa battuta d'arresto per la reputazione dei nuovi DC Studios nei confronti dei propri fan, ma non è proprio così.

Il 2024 è stato un anno ottimo per i DC Studios, che con i loro primi progetti arrivati in sala e sul piccolo schermo si sono guadagnati il plauso della critica: parliamo ovviamente di Super/Man, il documentario su Christopher Reeve, e The Penguin, la serie spin-off di The Batman. E il loro anno proseguirà con il debutto del DC Universe grazie alla serie animata Creature Commandos.

Tuttavia, alcuni fan hanno notato che il logo dei DC Studios è assente dall'incipit di Joker: Folie à Deux, al che James Gunn - chiamato direttamente in causa sul social threads, ha risposto semplicemente: "Perché non è un film DC Studios".

Perché Joker: Folie à Deux non è un film DC

La domanda da parte dei fan è del tutto lecita. The Penguin e di conseguenza anche The Batman 2 rientrano sotto l'etichetta della DC Studios perché facenti parte dell'Elseworlds, ovvero un universo narrativo posto al di fuori del DC Universe in partenza quest'anno. Tuttavia, anche il film con Joaquin Phoenix si pone al di fuori dall'universo narrativo principale.

Joker: Folie à Deux contiene una scena dopo i titoli di coda?

La spiegazione, piuttosto semplice, la fornisce lo stesso Gunn ai suoi follower: "Capisco perché alcuni possano essere confusi. Sanno che The Penguin è DC Studios, così come The Batman 2. Tutti i prossimi film con personaggi DC saranno targati DC Studios". Da queste parole è facile dedurre che quelli ritratti nel film di Todd Phillips semplicemente non sono personaggi DC, ma costituiscono più una loro variazione sul tema.

Lo stesso Phillips e il co-sceneggiatore Scott Silver hanno fatto commenti simili il mese scorso durante un Q&A prima della proiezione del sequel. "Con tutto il rispetto per [Gunn e Safran]", ha dichiarato, "'questo è una specie di film della Warner Bros, e anche loro volevano che fosse del tipo: 'Ok, Todd ha fatto la sua cosa. Lasciamo che Todd continui a fare le sue cose'".