L'assassino di John Lennon, Mark David Chapman, ha chiesto scusa a Yoko Ono e lo ha fatto davanti alla commissione che doveva decidere per la sua libertà vigilata, che gli è stata negata per l'undicesima volta.

Mark David Chapman aveva venticinque anni quando sparò a John Lennon con quattro colpi l'8 dicembre del 1980 fuori dall'abitazione del cantante, davanti al Dakota, esclusivo edificio residenziale situato a Manhattan. In un'intervista del 2000, Chapman disse: "il mio unico modo per diventare qualcuno era uccidere l'uomo più famoso del mondo, Lennon". Mark David Chapman poche settimane fa ha ribadito quest'idea davanti alla commissione per la libertà vigilata e rispondendo alle domande che gli sono fatte ha detto: "L'ho assassinato... perché era molto famoso e questa è l'unica ragione, stavo cercando molta gloria per me stesso ed ero molto egoista". Chapman ha definito le sue azioni di quarant'anni fa "inquietanti" e "spregevoli" aggiungendo che pensa tutto il tempo al dolore che ha inflitto a Yoko Ono.

Chapman fu condannato alla reclusione da un minimo di 20 anni al massimo dell'ergastolo. La sua prima domanda per la libertà vigilata fu presentata e respinta nel 2000, oggi Mark David Chapman ha ha 65 anni ed anche la sua undicesima domanda è stata respinta.
Negandogli la libertà condizionale, il consiglio ha detto che Chapman ha commesso un "atto malvagio" e ha detto di aver trovato inquietante la sua affermazione che "l'infamia ti porta gloria".
Yoko Ono è sempre stata contraria alla scarcerazione dell'assassino di suo marito: l'ex leader della Plastic Ono Band teme che Chapman fuori da carcere possa rappresentare un pericolo per lei ed i suoi figli.
Mark David Chapman era un ex tossicodipendente, aveva modellato il suo comportamento su quello del giovane Holden, dopo aver sparato a Lennon attese l'arrivo della Polizia sfogliando il libro di J.D. Salinger. Col tempo sveva sviluppato un'ossessione per i Beatles e per John Lennon in particolare e nel 1979 addirittura sposò una donna simile a Yoko Ono, anche lei di origini giapponesi. Poche ore prima di uccidere John Lennon lo fermò per farsi autografare l'album Double Fantasy e qualche ora dopo tornò con una pistola e lo uccise.