Ancora J.K. Rowling al centro dell'attenzione, questa volta per un fatto peculiare: le sue impronte nel cemento davanti al consiglio comunale di Edimburgo sono state vandalizzate in segno di protesta per i suoi recenti commenti sulle persone transgender.
Una bandierina con i colori del movimento per i diritti transgender di fianco a della vernice rossa. È questo ciò che è possibile vedere oggi passando per Edimburgo, lì dove erano state impresse le impronte delle mani della scrittrice di Harry Potter.
La Rowling è da diverse settimane nell'occhio del ciclone per via delle sue molteplici uscite si social, ritenute infelici e transfobiche.
Di recente poi, l'autrice è stata tra i firmatari di una lettera in difesa della tolleranza e del libero scambio di idee, azione che ha scatenato ulteriori polemiche (ma non quanto i suoi ultimi commenti in merito alle nuove "terapie di conversione" per la transizione da un sesso all'altro).
Le dichiarazioni di J.K. Rowling hanno scatenato prevedibilmente numerose proteste sui social e non solo: parte dello staff della casa editrice del suo ultimo romanzo, ad esempio, ha protestato contro le affermazioni della scrittrice. Molti fan stanno cancellando o coprendo i loro tatuaggi dedicati ad Harry Potter e persino i principali protagonisti della saga cinematografica hanno preso posizione sulla questione.