J.K. Rowling ha criticato sui social in modo sarcastico la presenza di Valentina Petrillo, che è transgender, alle Paralimpiadi di Parigi 2024, sostenendo che la sua presenza tra le altre atlete in gara sia ingiusta.
Nella mattinata si è disputato il turno di qualificazione per i 400 metri della categoria a cui appartiene Petrillo e questo ha scatenato la reazione della scrittrice.
Il tweet contro l'atleta
Valentina Petrillo, che è affetta dalla malattia di Stargardt, la forma più comune di degenerazione maculare ereditaria, ha 51 anni e ha gareggiato tra gli uomini fino ai 45, vincendo anche vari titoli nel mondo dell'atletica.
La sua presenza a Parigi tra le donne è legata al fatto che il suo livello testosterone nel sangue è inferiore a 10 nmol/L.
J.K. Rowling non ha però apprezzato la presenza dell'atleta italiana transgender in gara e ha scritto online: "Perché tutta questa rabbia nei confronti di Petrillo, che è fonte di ispirazione? La comunità delle persone che imbrogliano non ha mai avuto questo tipo di visibilità! Gli imbroglioni che hanno fatto coming out e sono così orgogliosi come Petrillo dimostrano che l'epoca in cui si critica chi bara è finita".
La creatrice di Harry Potter ha aggiunto: "Che modello di comportamento! Io propongo di ridare a Lance Armstrong le sue medaglie e andare avanti".
Rowling, poche settimane fa, aveva criticato anche la pugile Imane Khelife, vincitrice della medaglia d'oro nel pugilato, nella categoria 66 kg. La scrittrice sosteneva infatti che non avrebbe dovuto gareggiare con le altre donne, essendo stata squalificata nel marzo 2023 dai Campionati mondiali di pugilato dilettanti femminile 2023 a causa dei livelli di testosterone troppo alti.
Imane Khelif fa causa a J.K. Rowling dopo le dure parole contro la pugile
A sostenere le opinioni di J.K. Rowling contro Petrillo ci sono state anche Martina Navratilova, sostenendo che si tratti di una questione di biologia e gli uomini e le donne sono diversi, stesso parere avuto da Sharron Davies, ex nuotatrice britannica e presentatrice della BBC che sostiene che "Gli organizzatori devono trovare il coraggio di fare quello che era giusto invece della cosa più semplice, sostenendo l'eguaglianza, la scienza e il buon senso".