Jeremy Renner sarà la voce narrante di Stardust Future: Stars and Scars, film realizzato interamente con l'IA

L'attore sarà coinvolto nel progetto animato che cercherà di offrire una riflessione sul passato e sul futuro dell'umanità.

Una foto di Jeremy Renner

Jeremy Renner sarà coinvolto come doppiatore del film animato Stardust Future: Stars and Scars, progetto descritto come il primo lungometraggio creato interamente con l'Intelligenza Artificiale.
Il progetto verrà distribuito negli Stati Uniti a novembre ed è prodotto da Yi Zhou, con cui Renner aveva già collaborato in occasione del documentario Chronicles of Disney.

Cosa racconterà il lungometraggio

Nel film Stardust Future: Stars and Scars, Jeremy Renner, star della serie Mayor of Kingstown che è arrivata alla stagione 4, darà voce all'Oracolo del Tempo, il narratore di una storia che si svolge dalle origini dell'universo fino al 2080.

La casa di produzione di Zhou, Into the Sun Entertainment, ha intenzione di puntare alle nomination agli Oscar in varie categorie, come Miglior Film Animato, Miglior Colonna Sonora originale, Miglior Canzone, Miglior Sonoro, Miglior Montaggio, e Migliori effetti visivi.

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Per creare i brani della colonna sonora sono state utilizzate anche le musiche di Ennio Morricone, riarrangiate da Into the Sun Collective.
Tra gli aspetti più originali del progetto, inoltre, c'è l'apparizione di Diane von Furstenberg, la cui immagine è stata ricreata in 3D sfruttando le nuove tecnologie.

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Il lungometraggio utilizza tecniche di animazione in 2D e 3D e viene descritto come un contrasto tra il passato e il presente, tra l'immaginazione e la realtà.
Tra le tematiche affrontate ci saranno i cambiamenti climatici, i conflitti, la mortalità e la consapevolezza umana da un punto di vista filosofico, cercando di capire se la tecnologia avanzata può co-esistere con l'equilibrio naturale.

Gli incassi contribuiranno a sostenere la Rennervation Foundation e la Motion Picture and Television Fund.

Le dichiarazioni sul progetto

Zhou ha dichiarato: "Questo è un film nato dall'intersezione della resilienza umana e dell'immaginazione della macchina. Ho chiesto all'Intelligenza Artificiale di raccontarmi il nostro passato e di mostrarmi il nostro futuro. Io e il mio team abbiamo usato l'IA non come sostituta della creatività, ma come un'estensione della memoria per guarire ciò che l'umanità ha spezzato e per sognare ciò che diventeremo".

L'artista ha aggiunto che considera l'Intelligenza Artificiale come uno strumento a servizio dell'uomo e che non pensa sostituirà la creatività umana, migliorando invece le possibilità di creare, rappresentando quindi una possibilità positiva per il futuro, ribadendo tuttavia che questo avverrà "a patto che ne faremo un uso sicuro e rispettoso".