A Milano c'era anche Jennifer Lopez a sfilare per Versace con l'abito verde che indossò per la prima volta 19 anni fa, che nel tempo ha guadagnato una sua pagina su Wikipedia e che, a dispetto del tempo, lei indossa ancora benissimo.
Per tutti coloro che nel 2000 la ricordano sul red carpet dei Grammy Awards, il vestito in questione è proprio il jungle dress di chiffon di seta che 19 anni fa rappresentò un vero caso mediatico, nonchè l'elemento più discusso di quella notte di premi alla musica. Non solo lanciò la carriera di Donatella Versace, che dopo la morte del fratello Gianni si era trovata, con dichiarata difficoltà, a ereditare il reparto creativo dell'azienda di famiglia, ma rese chiaro forse per la prima volta al mondo di che stoffa fosse fatta Jennifer Lopez (che quell'anno era semplicemente stata invitata come presentatrice di un premio, insieme a David Duchovny, e come "fidanzata di").
Invece quel red carpet fu un successo senza eguali: la foto di JLo con il jungle dress fu scaricata dal sito della manifestazione quasi 1 milione di volte e l'abito stesso accrebbe così tanto il suo valore dopo quella trionfale uscita che la maison, da cui la cantante di origini portoricane l'aveva ricevuto in prestito, decise di regalarlo a colei che era appena stata eletta a furor di popolo come legittima proprietaria.
E così ieri, durante la Milano Fashion Week, Jennifer Lopez e Donatella Versace hanno voluto ricordare quel momento e onorare "the real Jungle Dress" (che nella sua versione originale era leggermente diverso, con maniche lunghe) con l'apparizione della regina del latin pop a chiudere il primo segmento della sfilata. Nonostante una Kendall Jenner inedita in versione bionda e la presenza delle più note modelle del momento e degli ultimi 20 anni (tra cui anche Amber Valletta, che fu la prima a indossare l'abito verde sulle passerelle e nella campagna pubblicitaria), a catturare l'attenzione di tutti è stata ancora una volta la coppia formata da una bellissima Jennifer Lopez e dal suo abito verde Versace. E non c'è che dire: oggi come 19 anni, l'effetto è ancora super hot.