Jennifer Coolidge, parlando delle sue esperienze professionali con Jeremy Allen White, ha ammesso di avere qualche rimpianto riguardante il modo in cui ha gestito la sua carriera.
Le star di The White Lotus e The Bear sono due dei protagonisti degli incontri organizzati da Variety che permettono a due artisti di confrontarsi e condividere aneddoti e riflessioni.
Un periodo non sfruttato al meglio
Parlando dell'inizio della sua carriera, Jennifer Coolidge ha ammesso: "Ora che sono abbastanza anziana per poter realmente ripensare alla mia vita e certamente ai miei errori, ne noto molti. Ma non ho mai avuto una strategia. Sono passata da un lavoro all'altro".
L'attrice ha ribadito: "Devo dire che ho compiuto il terribile errore di non cavalcare l'onda che ho avuto all'inizio della mia carriera. Era in un certo senso negli anni '90 quando ho avuto La rivincita delle bionde, Campioni di razza e American Pie. E poi alcuni anni dopo, c'è stata Cinderella Story e cose così. Ma quello era il momento".
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Jennifer ha poi aggiunto: "Ho iniziato a inseguire gli uomini. Non stavo prestando attenzione. Ho semplicemente pensato che avrei avuto tutta la vita davanti. Non ho mai detto: 'Voglio fare...'... Ho ottenuto alcuni lavori, ma non avevo un piano".
L'interprete di Tanya in The White Lotus ha quindi spiegato: "Penso che quello sia stato un mio errore fatale, perché c'è voluto così tanto per poter ottenere qualcosa anni dopo. Ci ripenso e dico: 'A cosa stavo pensando?'. E poi ho comprato questa casa a New Orleans e mi sono concentrata nel restaurarla".
Tra i rimpianti dell'attrice c'è anche quello di non essersi dedicata maggiormente al teatro. Jennifer ha ammesso che quelle esperienze avrebbero potuto aiutarla: "Non c'è niente di peggio che essere insicura sul lavoro. Poco tempo fa stavo lavorando e non so se fossi realmente vicina alla visione del regista perché ogni volta che giravamo una scena diceva: 'Sì, sì. Perché non la riproviamo?'. E pensi: 'Non hanno le palle di dirmi quanto sto recitando male'".