Quando Jason Bateman aveva solo 11 anni, aveva appena iniziato la sua carriera da attore ne La casa nella prateria, nella parte di James Cooper Ingalls, un bambino adottato nella famiglia Ingalls. È stato proprio in quel periodo che ha vissuto un'esperienza che oggi definirebbe come una forma di "bullismo" da parte di alcuni suoi colleghi più grandi sul set.
Durante un'intervista al programma Hot Ones, Bateman ha ricordato di quando non gli dissero che il suo personaggio sarebbe morto, ma le cose si trascinarono comunque oltre le burle innocenti. L'attore, oggi 56enne, ha raccontato di essere stato bloccato fisicamente e di essere stato colpito ripetutamente sul petto per scherzo.
Bateman, però, non è rimasto passivo: ha chiesto a una truccatrice di creare dei lividi finti sul petto, li ha mostrati ai genitori dei ragazzini coinvolti e ha detto: "Guardate cosa hanno fatto i vostri figli con me". Quella trovata gli ha garantito una certa rivalsa, ed è riuscito a far sì che venissero presi provvedimenti.

L'ambiente di lavoro sul set de La casa nella prateria
Nonostante tutto, Bateman conserva ricordi positivi dello show e del suo ambiente di lavoro. Ha parlato con stima di Michael Landon (che nelle stagioni finali ricopriva più ruoli: produttore, regista, attore principale), come una figura autorevole ma anche umana, capace di instaurare un equilibrio tra fermezza e gentilezza.
Infine, c'è una curiosità: Netflix sta sviluppando un reboot della serie originale amatissima dal pubblico. Bateman - ora molto più grande, con una carriera consolidata alle spalle - ha ripensato a quel periodo della sua vita e a quegli anni sia con il peso di quel che successe, che con la consapevolezza delle lezioni apprese.
Attualmente, le riprese del reboot sono in corso. La piattaforma streaming ha diffuso le foto del cast impegnato nelle prove, mostrando la nuova famiglia Ingalls, al centro dei romanzi semi-autobiografici firmati da Laura Ingalls Wilder. La nuova serie de La casa nella prateria è firmata dalla showrunner Rebecca Sonnenshine, autrice e produttrice di The Boys e The Vampire Diaries, e dai CBS Studios.

Jason Bateman, i prossimi progetti della star di Ozark
Recentemente abbiamo visto l'attore in Black Rabbit, la nuova serie limitata di Netflix uscita il 18 settembre 2025. Qui interpreta Vince, un uomo in difficoltà che torna nella vita del fratello Jake (interpretato da Jude Law), proprietario di un ristorante/VIP lounge a New York, scatenando una serie di problemi familiari, finanziari e criminali. Bateman non solo recita, ma è anche produttore esecutivo e ha diretto le prime due puntate; la regia dei restanti episodi è affidata, tra gli altri, a Laura Linney, Ben Semanoff e Justin Kurzel.
Un altro progetto che vede Bateman coinvolto è DTF St. Louis, una miniserie dark comedy ordinata da HBO in cui recita al fianco di David Harbour. La storia esplora un triangolo amoroso tra adulti di mezza età che sfocia in conseguenze drammatiche quando uno dei personaggi muore all'improvviso. Anche in questo caso, Bateman ricoprirà il ruolo di produttore esecutivo, oltre che di interprete.