Jamie Lee Curtis contro gli articoli sui "nepo baby": "Ideati per provare a sminuire, denigrare e ferire"

L'attrice Jamie Lee Curtis ha criticato gli articoli in cui si parla dei "nepo baby" sostenendo che siano solo un tentativo per sminuire, denigrare e ferire le persone.

Jamie Lee Curtis contro gli articoli sui 'nepo baby': 'Ideati per provare a sminuire, denigrare e ferire'

Jamie Lee Curtis ha commentato gli articoli pubblicati dal New York Magazine in cui si parla dei nepo baby, termine dello slang usato per le celebrità che hanno dei genitori o parenti molto influenti.
L'attrice, figlia di Tony Curtis e Janet Leigh, è stata nominata tra le pagine e ha voluto rispondere, nonostante non citi in modo esplicito la rivista, criticando chi compie dei giudizi superficiali nei confronti delle persone come lei.

In un post su Instagram, Jamie Lee Curtis ha scritto che le attuali conversazioni sono ideate per "provare a sminuire, denigrare e ferire", aggiungendo poi: "È curioso come facciamo immediatamente supposizioni e osservazioni sprezzanti sul fatto che qualcuno imparentato con qualcun altro che è famoso nel suo campo per la sua arte, in qualche modo non avrebbe alcun talento. Ho capito che semplicemente non è vero".
L'attrice ha ribadito: "Mi sono adattata e mi sono presentata per tutti i tipi diversi di lavoro con migliaia di migliaia di persone e ogni giorno ho cercato di portare in quello che ho fatto integrità, professionalità, amore, comunità e arte nel mio lavoro. Io non sono sola. Siamo in tanti. Dedicati al nostro mestiere. Orgogliosi del nostro lignaggio. Forti della nostra convinzione nel nostro diritto di esistere".

Jamie ha comunque ammesso che aver avuto dei genitori famosi l'ha aiutata: "Non ho mai capito, né lo farò mai, quali qualità mi hanno portato a essere assunta quel giorno, ma fin dalle mie prime due battute in Quincy come un interprete sotto contratto presso gli Universal Studios fino a questo ultimo spettacolare anno creativo avvenuto 44 anni dopo, non c'è una giornata nella mia vita professionale che vada avanti senza che io mi ricordi che sono la figlia di stelle del cinema. Per la precisione ho affrontato 44 anni con i vantaggi che ho ottenuto dalle persone a cui sono legata e alle fama riflessa, non fingo che non ce ne siano, che provano a dirmi che di mio non ho alcun valore".

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La star ha infine sottolineato: "In queste giornate difficili con così tanta rabbia nel mondo possiamo semplicemente provare a trovare quella voce tranquilla che ci ricorda il film brillante Everything Everywhere All at Once. 'Appunto per me stessa: sii gentile, sii gentile, sii gentile'".