James Franco ha raggiunto un accordo per evitare di affrontare in tribunale una class action avanzata dai legali delle ex studentesse della sua scuola di recitazione, che lo hanno accusato di molestie sessuali.
Le giovani avevano sostenuto di essere state coinvolte in situazioni sessuali non appropriate e di essere state sfruttate durante una master class organizzata dalla star.
La cifra che James Franco dovrà versare, secondo quanto riportano i documenti della Corte di Los Angeles, è pari a 2.235.000 dollari. L'attore, nonostante la scelta di trovare un accordo economico con le accusatrici, continua a proclamarsi innocente e a negare la ricostruzione delle giovani. Gli avvocati coinvolti nella questione hanno dichiarato con un comunicato: "Nonostante gli accusati continuino a negare le accuse delle querelanti, riconoscono che sono state sollevate delle questioni importanti e tutte le parti coinvolte credono fortemente che ora sia un momento critico per concentrarsi sull'affrontare il trattamento negativo delle donne a Hollywood. Tutti sono d'accordo sul bisogno di assicurarsi che nessuno nel settore dell'intrattenimento - a prescindere dalla razza, dalla religione, dalla disabilità, dall'etnicità, dalla propria provenienza, dal genere o dall'orientamento sessuale - debba trovarsi ad affrontare discriminazioni, molestie o pregiudizi di qualsiasi tipo".
Dei 2.23 milioni, circa 894mila dollari saranno versati alle studentesse Sarah Tither-KIaplan e Toni Gaal, le prime persone ad accusare James Franco e i suoi partner professionali. I restanti 1.341.000 dollari andranno a chi ha accusato la scuola di recitazione di frode.
La class action sosteneva che James Franco avesse sfruttato la propria scuola di recitazione per avere a disposizione delle giovani da sfruttare sessualmente coinvolgendole in scene di sesso durante una master class e facendo credere loro che avrebbero ottenuto dei ruoli nei suoi film.