Parecchi anni fa Guillermo del Toro stava sviluppando un film di Star Wars incentrato sul personaggio di Jabba the Hutt, antagonista alieno apparso nella trilogia originale, che del Toro avrebbe dovuto dirigere su una sceneggiatura ad opera di David S. Goyer, autore di L'uomo d'acciaio di Zack Snyder.
"Dovevamo raccontare l'ascesa e la caduta di Jabba the Hutt, perciò ero felicissimo. Sarebbe stato come Scarface nella galassia di Star Wars", racconta del Toro. "Stavamo lavorando a un sacco di cose, ma non erano soldi miei e alla fine si è trattata di una delle tante sceneggiature scartate. A volte ho l'amaro in bocca, a volte no, ma in generale penso: 'È stato un bell'esercizio. Abbiamo progettato un mondo bellissimo e abbiamo imparato tanto'. Bisogna sempre mostrare gratitudine nella vita. In ogni cosa c'è sempre da imparare qualcosa."
J.J Abrams: "Star Wars: Il Risveglio della Forza non è un remake"
Star Wars, quali erano i piani di George Lucas per i sequel?
In The Star Wars Archives - Episode I-III (1999 - 2005), il creatore di Star Wars George Lucas ha svelato quali erano inizialmente i suoi piani per la trilogia sequel della saga creata negli anni '70 e diventata uno dei franchise più redditizi e amati nella storia del cinema.
"Dopo la vittoria dei Ribelli non c'erano più assaltatori nella mia versione della terza trilogia", spiega Lucas. "Avevo programmato che la prima trilogia riguardasse il padre, la seconda trilogia il figlio, e la terza la figlia e i nipoti. Gli episodi VII, VIII e IX avrebbero preso spunto da ciò che è accaduto dopo la guerra in Iraq... gli stormtrooper si rifiutano d'arrendersi quando la Repubblica vince. Vogliono essere stormtrooper per sempre, quindi vanno in un angolo lontano dalla galassia, danno il via al proprio paese e alla propria ribellione."