Uno dei ruoli più iconici nella carriera di Tim Curry è senza dubbio il clown Pennywise nella miniserie IT del 1990, tratta dal celebre romanzo di formazione horror di Stephen King.
Nel suo memoir Vagabond, Curry confessa di aver accettato di recitare nel ruolo del malvagio villain nonostante non amasse affatto i clown già all'epoca.
Tim Curry interpretò Pennywise ma odiava i clown
"Non proprio al punto da non riuscire letteralmente a guardarmi allo specchio, come è stato spesso riportato, ma di certo non provavo piacere nel vedermi riflesso" ha spiegato Curry nel libro Vagabond.
 
  "In ogni caso, l'idea di incarnare questo clown assassino mi faceva sentire al tempo stesso a disagio e stimolato a mettermi alla prova. Così, con molta incertezza, il tipo di incertezza che confermava che stavo ancora cercando di accettare le mie contraddizioni, ho risposto 'sì, sono interessato'".
Il rapporto con Pennywise e con i fan di IT
Nel memoir, Tim Curry chiarisce il suo rapporto con la performance in IT: "Non ne ho parlato molto pubblicamente per molti anni, cosa che molti hanno frainteso come se portassi dentro un qualche profondo conflitto riguardo al ruolo. Non è davvero così, ma non mi sono neanche mai compiaciuto di averlo interpretato. Ho grande rispetto per Stephen King e penso che sia un adattamento solido, ma non è stata esattamente un'esperienza alla Stoppard. Né mi aspettavo che lo fosse".
Inoltre, Tim Curry spiega che i fan che gli si avvicinano spesso per parlare di IT si dividono in personaggi eccentrici e compiaciuti della malvagità del personaggio o persone rimaste traumatizzate dal terrore trasmesso da Pennywise: "Non li biasimo, una delle mie battute è letteralmente: 'Sono il tuo peggior incubo diventato realtà'. Ma non ho mai davvero saputo come rispondere a questo. Non è certo l'argomento di conversazione più affascinante, e invariabilmente porta a una discussione non proprio piacevole da gestire".
 
