Domani, martedì 7 novembre, presso la Sala MediCinema al Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, Matteo Garrone spiegherà Io Capitano in una proiezione riservata ai pazienti ricoverati, ai loro familiari, ai medici e agli operatori sanitari del Gemelli (ore 16.00, 8o piano ala A).
Il regista romano arriverà direttamente da Los Angeles, dove è andato per accompagnare la première americana del film, già premiato con il Leone d'argento per la regia alla Mostra del cinema di Venezia dove ha ricevuto anche il Premio Mastroianni a Seydou Sarr come Migliore attore emergente e designato dall'Italia come miglior film internazionale agli Oscar 2024. Il film ha ricevuto anche il Premio del Pubblico come Miglior Film Europeo al Festival di San Sebastian.
La storia di Io capitano
La storia di due ragazzi che dal Senegal cercano di arrivare in Italia offre, come ha dichiarato il regista, "uno spunto di riflessione universale, perché racconta l'incoscienza dei sogni e la spinta verso la vita che caratterizzano chiunque cerchi di realizzarsi, di migliorarsi ed essere felice. Per narrare questa epopea abbiamo usato una sorta di controcampo: il punto di vista non è il nostro, quello occidentale, ma il loro. Il film scava dietro ai numeri a cui ci hanno assuefatti i telegiornali e ci mostra persone con sogni, paure, una madre, sorelle, amici", dice il regista alla proiezione organizzata al Chinese Theatre dall'Istituto di Cultura italiano, dal Consolato e dall'Agenzia per il commercio estero, nell'ambito del festival cinematografico dell'American Film Institute.
Io Capitano, Matteo Garrone: "Vi racconto il mio Pinocchio migrante"
La proiezione ha ottenuto uno standing ovation per Garrone, per i protagonisti Seydou Sarr e Moustapha Fall e inaugura la campagna per convincere i membri dell'Academy a votare il film e a portarlo alla serata finale.
Tutte le impressioni di questa tournee americana saranno raccontate direttamente dal regista e dal produttore Paolo Del Brocco, Amministratore Delegato di Rai Cinema, al pubblico della Sala MediCinema, composto dai pazienti ricoverati presso il Policlinico Gemelli e dal personale medico sanitario che li assistono. Seguirà poi la proiezione del film Io capitano proponendo ai pazienti ancora un incontro con il cinema di qualità e offrendo loro una relazione e una partecipazione con l'attualità, nonostante la degenza. Per MediCinema Italia ETS, infatti, la visione filmica può essere utilizzata come strumento di cura e assistenza complementare alle terapie mediche.