Shimon Hayut, protagonista de Il truffatore di Tinder, ha recentemente attaccato Netflix, dicendo che i produttori "si sono inventati il film", insistendo sul fatto di essere un perfetto gentiluomo e di non aver mai truffato nessuna donna attraverso la celebre dating app.
Quattro anni fa, l'israeliano avrebbe ingannato più donne, ottenendo da loro centinaia di migliaia di dollari, utilizzando lo pseudonimo di Simon Leviev. Il documentario della celebre piattaforma streaming afferma che Hayut, in passato, si sarebbe spacciato per il figlio di un miliardario magnate dei diamanti, e avrebbe ottenuto soldi dalle donne in questione dicendo loro che era in pericolo e che aveva bisogno di denaro per proteggere la sua identità.
Shimon ha risposto alle accuse, per la prima volta dall'uscita del documentario, in un'intervista con Inside Edition: "Non sono un 'truffatore di Tinder'", ha dichiarato Hayut in una clip di anteprima dell'intervista integrale che sarà rilasciata il 21 febbraio.
"Quello di Netflix è un film inventato, non un documentario. Non sono un imbroglione e non sono una persona falsa. Le persone non mi conoscono, quindi non possono giudicarmi. Ero solo un ragazzo single che voleva incontrare delle ragazze su Tinder", ha concluso Shimon Hayut, prima di aggiungere che è "un vero gentiluomo".