A quanto pare il fanbase italiano de Il trono di spade è stato colpito da un collettivo attacco di panico al termine della prima stagione della serie in onda su Rai 4, e ha iniziato a tormentare il canale con domande disperate su quando gli Stark, i Lannister, i Baratheon e gli altri pretendenti al Trono di Spade sarebbero ritornati a massacrarsi l'uno con l'altro con l'obiettivo di conquistare i Sette Regni di Westeros. Rai 4 è corsa subito ai ripari rassicurando i fan sul ritorno della seconda stagione dello show, pubblicando un annuncio ufficiale sulla pagina Facebook del canale: "Per fugare ogni dubbio, viste le continue domande, ribadiamo che la serie non è stata sospesa dal palinsesto di RAI 4. Si è conclusa solamente la prima stagione. La seconda stagione arriverà in inverno".
In realtà i dubbi esternati dal pubblico non erano poi così infondati visto che l'arrivo della serie in Italia ha scatenato non poco scalpore, spingendo Luca Borgomeo, presidente della AIART - associazione spettatori onlus - a diramare una richiesta al Direttore Generale della Rai, Luigi Gubitosi, per la rimozione del programma dal palinsesto del canale, accusando lo show di essere "Un programma volgare, pornografico, con insistite scene di violenza e sesso". Inutile dire che la Rai non ha prestato molta attenzione a questa richiesta, andando avanti con la messa in onda del serial che ha già riscosso un enorme successo internazionale fin dalla prima stagione, nel 2011, conquistando la critica e il pubblico. Negli States si è conclusa da poco la terza stagione con l'episodio "Mhysa".
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