Il potere del cane, per Sam Elliott il film è "Tutto un cumulo di stro...te!"

Sam Elliott ha parlato de Il potere del cane nel corso del podcast WTF With Marc Maron e si è lasciato andare a un durissimo commento sul film diretto da Jane Campion.

Nel corso della sua partecipazione al podcast WTF With Marc Maron, Sam Elliott si è lasciato andare a un durissimo commento su Il potere del cane, l'ultimo premiatissimo film diretto da Jane Campion.

A proposito de Il potere del cane, Sam Elliott ha dato il via al suo sfogo a partire dalla recensione firmata dal Los Angeles Times. L'attore ha detto: "Sul Los Angeles Times ho visto una fottuta recensione a pagina intera che parlava della capacità del film di sviscerare il mito americano. Ho pensato: 'Che ca..o!'".

Sam Elliott ha continuato: "Vogliamo parlare di questa stronzata? I cowboy nel film indossano papillon e nient'altro. Sembrano ballerini di Chippendales! Corrono con i cappelli e senza pantaloni. Poi c'è una continua allusione all'omosessualità! Non c'è profondità! Jane Campion è una grande regista ma cosa ne può mai sapere del vecchio West? Lei è della Nuova Zelanda... Perché mai ha girato là il suo film fingendo di trovarsi in Montana?".

L'attore di A Star is Born ha detto che "il mito è che loro [i cowboy americani] erano questi uomini macho là fuori che badavano al bestiame" quando la realtà, invece, non potrebbe essere più lontana di così. Elliott ha proseguito: "In Texas frequentavo famiglie - non uomini ma famiglie. Famiglie estese di più generazioni che si guadagnavano da vivere... E le loro vite erano tutte incentrate sui cowboy. E ragazzi, quando ho visto quel [film], ho pensato: 'Che ca..o'".

In Texas, Sam Elliott ha girato la serie televisiva western 1883 di Taylor Sheridan, un prequel di Yellowstone. Quando Marc Maron ha cercato di difendere il film, Elliott ha replicato: "Dov'è il western in questo western? Voglio dire, Cumberbatch non smette mai di indossare un cappello. Aveva due paia di pantaloni - un paio di lana e un paio di pelle. E ogni volta che arrivava da qualche parte - non era mai a cavallo - entrava in casa, saliva le scale come una furia, si sdraiava nel suo letto, nei suoi pantaloni di pelle e suonava il banjo".

Come riportato da The Independent, è corretto sottolineare il fatto che la recensione del Los Angeles Times su Il potere del cane non parla di "svisceramento del mito americano" come sostenuto da Elliott ma definisce il film come "una grande storia americana e lo svisceramento di uno dei miti fondanti degli Stati Uniti visto attraverso il punto di vista di Burbank, il personaggio principale".

Il potere del cane è stato nominato a ben 12 Premi Oscar. Il film è il frontrunner per la prossima cerimonia dei Premi Oscar il 27 marzo 2022.