Il regista escrittore Niccolò Ammaniti è stato querelato dalla famiglia Gregori, al centro del caso della Madonnina di Civitavecchia che piangeva sangue. La denuncia presentata al Tribunale di Civitavecchia sostiene che le persone coinvolte siano state diffamate dal filmmaker, accusato di aver dichiarato che la statuetta lacrimò "sangue di pollo" e che non ci fosse niente di vero in quanto accaduto.
Gli otto episodi della serie evento Il Miracolo, trasmessa da Sky Atlantic, fanno riferimento alla storia che aveva ottenuto la ribalta internazionale nel 1995. Nella finzione la storia prende il via quando, durante un'operazione di polizia, viene ritrovata una statuetta di plastica della Madonna che piange sangue, mistero che ha delle profonde conseguenze su tutte le persone coinvolte.
Fabio Gregori, nelle sei pagine della denuncia, ripercorre la vicenda e dichiara: "Quanto affermato dall'Ammaniti, forse cercando di riaccendere i riflettori su una vicenda che ebbe una fortissima risonanza mediatica e dunque sperando di poter fare più pubblicità alla sua serie tv, ha riaperto una ferita che io e la mia famiglia credevamo chiusa. Ciò sta provocando in me un fortissimo senso di malessere, sto rivivendo l'orrenda sensazione di sentirmi accusato di qualcosa ben sapendo di essere innocente".
Negli anni Novanta l'uomo, che si riserva la possibilità di costituirsi parte civile nel procedimento penale, era stato anche accusato di truffa e abuso della credulità popolare, situazione che aveva portato a perquisizioni, analisi compiute da vari scienziati e diverse perizie.
Gregori ha sottolineato il lungo calvario giudiziario subito e ha ricordato che il sangue ritrovato sulla statua era "umano".