Il menù della felicità: esiste davvero il ristorante del film, La Belle Étincelle?

Il menù della felicità, il film andato in onda su Rai 1, ruota intorno alle vicende del ristorante La Belle Étincelle, che nella versione originale è anche il titolo del progetto: ma esiste davvero?

Il menù della felicità è ispirato a una storia vera

Il film franco-belga Il menù della felicità ruota intorno a una nuova avventura per i due protagonisti, lo chef Philippe e Noè, un ragazzo affetto da autismo: il ristorante La Belle Étincelle. Che, nella versione originale, è anche il titolo della miniserie (due puntate accorpate in un'unica serata da Rai 1). Ma nella realtà, a Parigi, il ristorante esiste davvero?

Come è nato La Belle Étincelle

La risposta alla domanda è sì, il ristorante de Il menù della felicità esiste davvero e si trova davvero nella capitale francese, nel 15° arrondissement. Nato nel settembre 2020, La Belle Étincelle è un ristorante unico nel suo genere: fin dalla sua creazione infatti, proprio come racconta il film, si è impegnato a dare lavoro a persone con disabilità, che oggi rappresentano il 90% dei dipendenti.
Tra i collaboratori del ristorante c'è anche Pierrot Goldstein (che figura anche nel cast nei panni di Martin), figlio del produttore Fabrice Goldstein, colui che ha avuto l'idea di un film che raccontasse, con alcune variazioni, La Belle Étincelle e le storie di chi ogni giorno gli dà vita.

Il menù della felicità, la recensione: cucina e inclusività da una storia vera

Nella conferenza stampa di presentazione durante il La Rochelle Fiction Festival, Goldstein ha raccontato che: "La questione del futuro professionale di Pierrot è da anni al centro della mia vita e di quella di sua madre. Abbiamo pensato di raccontarla sullo schermo e di trattarla con molta emozione ma anche con comicità. Tutto si basa su una storia vera, il ristorante a Parigi funziona esattamente come quello del film".
Per Fabrice Goldstein, anche presidente dell'associazione omonima, la creazione de La Belle Étincelle è stata importante perchè ha consentito a tante persone disabili di entrare nel mondo del lavoro con assoluta normalità. Nonostante l'intento lodevole, nonostante il successo iniziale, La Belle Etincelle nel corso del 2023 ha corso il rischio di chiudere, ecco perchè è stata avviata una campagna di crowdfunding, a cui ha contribuito anche il progetto televisivo.

Il Menu Della Felicita Un Immagine Del Film
Ne Il menù della felicità compare anche Pierrot Goldstein (il primo da sinistra), figlio del produttore Fabrice Goldstein