Una rarissima malattia chiamata progeria o Sindrome di Hutchinson-Gilford ha ispirato il look di Brad Pitt, nei panni di Benjamin da bambino, presente ne Il curioso caso di Benjamin Button. La sindrome causa l'invecchiamento precoce dell'individuo che ne è affetto anche se non altera le sue capacità mentali, che restano l'unico indice della vera età del malato.
L'aspetto che David Fincher, il supervisore degli effetti visivi, Eric Barba, e il responsabile degli effetti speciali e del trucco, Greg Cannom, hanno ideato per Benjamin, magistralmente interpretato da Pitt, assomiglia molto agli ultimi stadi della progeria.
Si tratta di una malattia genetica che si verifica per una mutazione e raramente viene ereditata, i pazienti con queste patologie non vivono tanto da potersi riprodurre: i nati con progeria infatti hanno tipicamente un'aspettativa di vita pari a vent'anni.
Coloro che non hanno frequentato la facoltà di medicina possono aver sentito parlare della malattia grazie a film come I tre desideri di Billy Grier, Robin Williams inoltre aveva una versione inventata della progeria in Jack e il personaggio di Susan Sarandon in Miriam si sveglia a mezzanotte viene mostrato mentre fa ricerche e parla della malattia.
Rotten Tomatoes riferisce che il 71% dei critici ha dato al film recensioni positive sulla base di 254 recensioni, con una valutazione media di 7,11 / 10. Il consenso critico del sito web recita: "Il curioso caso di Benjamin Button è un racconto epico con una ricca narrazione valorizzata da performance fantastiche".