le serie TV cancellate negli Stati Uniti nel 2020 sono più di 50. Vuoi per l'emergenza sanitaria che ha rallentato la produzione, vuoi per i contenuti, considerati non più pertinenti. Fatto sta che i grandi network americani sia via cavo che in streaming hanno fatto piazza pulita e a metà 2020 si fa il conto dei caduti, con alcuni decisamente eccellenti.
Nessun canale è rimasto indenne: Netflix, Hulu, CBS, ABC, NBC, Fox, A&E, USA, Pop TV, Starz, CBS All Access, History, Paramount, SYFY, Showtime, Facebook Watch e Freeform hanno tutti messo mano alle forbici tagliando un po' qui e un po' lì. Con buona pace degli spettatori che ora si ritrovano con un pacchetto di scelte decisamente più scarno.
A subire gli effetti maggiori di questa incresciosa situazione è stata indubbiamente Netflix, vuoi anche per via del ritmo compulsivo con cui ha sempre prodotto i suoi programmi, vuoi perché in passato non si è fatta remore nel cancellare serie anche molto amate, lasciando spesso i fan con un palmo di naso. Il caso Sense 8 fa "giurisprudenza" diciamo, ma come non ricordare Marco Polo, troncata brutalmente alla seconda stagione con tutti gli elementi ancora in ballo. In entrambi i casi fu l'alto costo a spingere i dirigenti del colosso streaming a cassare tutto, stavolta invece i fattori sono quelli accennati in testa all'articolo. Così nel corso del 2020 si sono salutati Lost in Space - dopo tre stagioni - e daremo presto anche i saluti a Sabrina Spelman, di cui si sta facendo una quarta e ultima stagione con la versione teen de Le terrificanti avventure di Sabrina. Via anche a: Turn Up Charlie, Osmosis, Mortel, Astronomy Club: The Sketch Show, Marianne, Soundtrack, Spinning Out, AJ and the Queen, Messiah, V Wars, October Faction e Next in Fashion. Tutte cancellate dopo un'unica stagione.
Motivi più politici hanno spinto Paramount e A&E a eliminare due programmi di punta come Cops e Live PD che seguivano le vicende di alcune pattuglie di Polizia, in seguito alle proteste che hanno incendiato, letteralmente il Paese, con la morte di George Floyd, ucciso durante un arresto, e l'espandersi del movimento Black Lives Matter.
Saltano anche Project Blue Book e Knightfall, il drama ambientato nel Medioevo, prodotti da History; così come The Magicians di SYFY e soprattutto quel cult di Ray Donovan di Showtime, arrivato a ben sette stagioni grazie al carisma e all'interpretazione sontuosa di Liev Schreiber. Chiude questa "Caporetto" seriale un piccolo cult molto amato negli States: Single Parents della ABC. Non è andato oltre la seconda stagione.