Ian McKellen vs. Damian Lewis: la replica del 'mago'

McKellen ha risposto per via mediatica alla star di Homeland, che aveva criticato le sue scelte di carriera. 'Non c'è nulla di male nell'interpretare maghi'.

Nell'attesa di rivederlo in Lo Hobbit: la desolazione di Smaug, Sir Ian McKellen ha replicato a Damian Lewis, dopo che la star di Homeland, aveva detto di non voler diventare come lui. Più precisamente, Lewis, intervistato dal Guardian, qualche settimana fa, aveva detto che qualche anno fa aveva deciso mettere da parte il teatro, perchè "non volevo diventare come uno di quegli attori famosissimi, dalla voce affettata, che avrebbero potuto avere una carriera illustre sul palcoscenico, ma non hanno ottenuto nessun ingaggio cinematografico se non verso i cinquant'anni, interpretando spesso ruoli da mago"

La risposta di McKellen si è fatta attendere un po', ma è arrivata in occasione di un'intervista radiofonica: "Non sarei mai voluto essere uno di quegli attori che arrivano presto al successo, e continuano ad accettare copioni che non mi piacciono, giusto per fare soldi." "Ho sempre voluto migliorare come attore" - ha proseguito McKellen, con umilità - "E sono migliorato, basta vedere uno dei miei primi lavori per rendersene conto." "Per quanto riguarda la mia voce, beh, è una voce impostata, come quella di un cantante d'opera, ed è allenata a riempire grandi spazi".

McKellen ha poi cambiato argomento e parlato del fatto che gli è stato consigliato di non recarsi in Russia, perchè nessuno avrebbe potuto tutelarlo dalle leggi anti-gay oggi tristemente in vigore "nel Paese di Tchaikovsky, Diaghilev e Rudolf Nureyev" - l'attore ha proseguito parlando delle star di serie A che nascondono la loro omosessualità (ma anche dei politici e degli sportivi) e ha dichiarato che secondo lui al pubblico non interessa se un attore sia o meno gay: "Non si deve essere etero per interpretare Gandalf. E poi chi dice che Gandalf non sia gay? Ho adorato la Rowling quando ha detto che Dumbledore è gay"