I soliti sospetti: Kevin Spacey svelò la "strategia" del regista che fece arrabbiare Byrne

Kevin Spacey svelò la strategia di Bryan Singer, il regista de I soliti sospetti, una particolare tecnica cinematografica che mando sdss su tutte le furie.

Nel 2005, durante una puntata del The Colbert Report, Kevin Spacey rivelò che durante le riprese, Bryan Singer, il regista de I soliti sospetti, riuscì ad attuare il suo diabolico stratagemma: convinse tutti gli attori principali del cast di essere Keyser Soze.

I soliti sospetti: Kevin Spacey
I soliti sospetti: Kevin Spacey

Al termine delle riprese, dopo un periodo dedicato alla post-produzione, la pellicola fu proiettata privatamente, per la prima volta, per i cinque attori principali. Gabriel Byrne rimase così sbalordito quando scoprì di non essere Keyser Soze che si precipitò nel parcheggio e litigò con Singer per mezz'ora.

Gabriel Byrne
I soliti sospetti: Gabriel Byrne e Kevin Spacey

Byrne in seguito partecipò al tour promozionale del film e quando in Europa, durante un festival del cinema, gli fu chiesto semplicemente: "Chi è Keyser Soze?" Il celebre attore irlandese rispose: "Durante le riprese e fino a quando ho visto il film stasera, pensavo di essere io!"

I soliti sospetti ebbe un grande successo di critica e di pubblico: Rotten Tomatoes riporta che l'89% delle 71 recensioni ha dato un giudizio positivo con una media di voto di 7.8/10. Tuttavia l'influente critico americano Roger Ebert gli diede soltanto una stella e mezzo e lo inserì nell'elenco dei film più odiati di sempre.