Hunter Schafer, star della serie Euphoria, parlando della sua carriera al magazine GQ, ha spiegato di aver rifiutato moltissimi ruoli trans.
L'interprete di Jules nello show creato da Sam Levinson, prossimamente nel cast del film Cuckoo, ha spiegato il suo punto di vista sulla situazione spiegando perché non vuole essere considerata solamente un'attrice transessuale.
Degli obiettivi ben precisi
Parlando della sua carriera, Hunter Schafer ha raccontato: "Mi hanno offerto tonnellate di ruoli trans e, semplicemente, non voglio farli. Non voglio parlarne. Si tratta di un privilegio, ma è davvero intenzionale".
L'attrice ha sottolineato che prova un senso di responsabilità nel rappresentare le persone transgender, ma questo le causa anche dei problemi: "Se lasciassi che accada, sarebbe sempre 'Attrice transessuale' prima di ogni articolo. Non appena lo dico, decolla. Mi ci è voluto un po' per capirlo e inoltre per imparare che non voglio essere ridotta a quello, e lo trovo, alla fine, umiliante per me e per quello che voglio fare".
Hunter ha ribadito: "Specialmente dopo il liceo, mi sentivo male nel parlarne. Ho lavorato così duramente per arrivare dove sono ora, nel passare dei momenti davvero difficili nella mia transizione, e ora voglio semplicemente essere una ragazza e andare finalmente avanti".
Euphoria 2, la recensione del finale: la serie sarà ancora la stessa?
Schafer ha sottolineato: "So certamente che sono una delle persone trans più famose nei media attualmente, e provo un senso di responsabilità, e forse un po' di senso di colpa, per non essere maggiormente una portavoce. Ma, alla fine, credo realmente che non renderlo il punto centrale di quello che sto facendo mi permetterà di andare oltre. E penso che andare oltre e fare cose grandiose sia nell'interesse del 'movimento', sarà molto più utile rispetto a parlarne continuamente".
Tra i suoi prossimi progetti Schafer vorrebbe comunque che ci sia una serie in stile Girls con al centro delle donne transessuali: "Sto da tempo sognando uno show di quel tipo su ragazze transessuali".