Hugh Grant ha scritto alcune scene per migliorare il personaggio di Daniel Cleaver in Bridget Jones

La star britannica della commedia romantica ha raccontato di aver dato il proprio contributo per il suo personaggio nel franchise.

Primo piano di Hugh Grant in Il diario di Bridget Jones

Hugh Grant ha confessato di aver scritto alcune scene per assicurarsi che Daniel Cleaver, il suo personaggio nel franchise di Bridget Jones avesse uno spazio adeguato in Bridget Jones: Mad About The Boy. Dopo esser stato assente nel terzo film, Grant tornerà nel quarto capitolo.

In un'intervista a Vanity Fair, Hugh Grant ha confessato di aver amato la sceneggiatura del nuovo film, e di essersi addirittura commosso. Proprio per l'affetto che nutre nei confronti del nuovo script, l'attore britannico ha dichiarato di aver voluto dare il proprio contributo.

Una penna in più

"[Nonostante abbia amato la sceneggiatura] in realtà per Daniel Cleaver non c'era alcun ruolo. Lo volevano nel film e alla fine avevano fatto qualcosa che non mi piaceva molto" ha spiegato Grant. A quel punto, la star ha preso in mano la situazione e ha scritto lui alcune scene.

Florence: Hugh Grant in un momento del film
Hugh Grant in una scena di Florence

In seguito, gli autori le hanno integrate nella storia:"È in assoluto il miglior libro di Bridget Jones e penso che sia molto divertente e davvero commovente. Non sono molto presente, ho lavorato una settimana. Ma quando vedrete il film sarete molto commossi".

Grazie al personaggio di Daniel Cleaver, Hugh Grant è riuscito a distaccarsi dal tipico personaggio di rubacuori romantico per il quale era diventato famoso:"Ci sono molte persone nella mia vita che dicono sempre che sia molto più simile al vero Hugh". Nonostante sia tornato nel film del 2004, Che pasticcio Bridget Jones! ha rifiutato di rientrare nel sequel del 2016.

"Non riuscivo davvero ad integrare il mio personaggio, semplicemente non apparteneva a quel film, quindi mi sono fatto da parte" ha spiegato. Sempre molto schietto nelle sue dichiarazioni, Hugh Grant ha confessato di non aver alcun problema a rifiutare ruoli se pensa che non funzioneranno:"Ho rifiutato alcune parti che ritenevo non di sufficiente qualità o per i quali non veniva concessa abbastanza indipendenza ai registi. Sentivi come se una grande multinazionale stesse respirando sul collo di quei registi, non volevo prendere quella decisione".