Nonostante abbia scommesso parecchio sulla saga di Horizon, anche in termini finanziari, Kevin Costner non sembra per niente a disagio nel commentare i primi riscontri negativi dal botteghino per il suo Capitolo 1 di Horizon: An American Saga.
In gran parte, Costner ha autofinanziato l'epopea western, sborsando circa 38 milioni di dollari di tasca propria per contribuire alla realizzazione dei primi due capitoli di quella che dovrebbe diventare una saga in quattro parti.
Prime reazioni
Ciò non significa che stia soffrendo particolarmente per il basso incasso registrato al box-office. Il successo, per Costner, è aver potuto realizzare il film esattamente come voleva, dopo decenni di tentativi. Un destino che si è compiuto con la co-scrittura, la regia e l'interpretazione da protagonista:"Ho vissuto con i film e quello che succede durante i weekend d'apertura. Se mettiamo così tanta pressione su questo siamo destinati a rimanere delusi".
Kevin Costner è entusiasta che Horizon sia come l'ha sempre sognato quando aveva deciso di realizzare una saga western ora divenuta realtà:"Sono davvero felice che abbia l'aspetto che dovrebbe avere e sarà così per il resto della sua vita. È davvero importante per me in questa fase. Mi piacerebbe che fosse estremamente di successo? Certo, mi piacerebbe. Al mio ego e a tutti piacerebbe. Ma sono più felice che il film di cui stiamo parlando abbia l'aspetto che desidero".
In Horizon: An American Saga - Chapter 1, il cowboy solitario Hayes (Kevin Costner) non può resistere all'istinto di salvare una donna e un bambino in difficoltà. Altri personaggi animano la trama: i sopravvissuti ad un massacro, Frances Kittredge (Sienna Miller) e sua figlia, il guerriero Apache Pionsenay (Owen Shoe Crow) e i suoi seguaci, spinti alla violenza dagli intrusi nella loro terra natale, gli uomini della Cavalleria degli Stati Uniti, incluso il nobile Trent Gephart (Sam Worthington), i fratelli Sykes, assassini e vendicativi, e i membri esausti di un convoglio guidato da Matthew Van Weyden (Luke Wilson).