Homeland: indizi sulla terza stagione dal cast e showrunners

Durante il press tour della Television Critics Association tenutosi il 29 luglio, il cast e i produttori hanno rivelato alcuni indizi sulla prossima stagione.

Nella giornata di ieri, 29 luglio, il cast e gli autori di Homeland, Claire Danes, Damian Lewis, Rupert Friend, Alex Gansa e Howard Gordon, hanno partecipato al press tour per la Television Critics Association e durante l'intervista hanno discusso della prossima stagione dello show. Attenzione! Consigliamo ai gentili lettori che non vogliono conoscere dettagli inediti sulla terza stagione di Homeland, di non proseguire nella lettura di questa news. Prima della sessione di domande e risposte, la produzione ha mostrato un video di presentazione dove vediamo Brody durante una serie di situazioni pericolose mentre è in fuga dalle autorità: in una scena sta soffrendo per via di una ferita da arma da fuoco, poi lo vediamo collaborare con un gruppo di terroristi ribelli. Carrie invece si troverà in pessime acque perchè la CIA e Saul la ritengono responsabile di quanto accaduto nel finale della stagione precedente e per i primi sei episodi sembra che la nostra spia sarà in una sorta di isolamento "mi sono sentita un po' sola" ma l'attrice commenta che è stata un'ottima occasione per esplorare la nuova storyline di Carrie "Carrie si trova costantemente sul punto di esplodere. E' un dilemma impossibile da risolvere per lei perchè quando prende i farmaci non riesce ad essere al massimo, ma senza la cura sta anche peggio".

Gli autori hanno confermato che per i primi due episodi Brody non si farà vivo, scomparso in un sistema creato da Carrie che lo metterà su un sentiero molto solitario "E' il criminale più ricercato del momento in tutto il mondo, quindi deve fare molta attenzione. Quando rivedrete Brody sarà interessante per il pubblico vedere in che stato è" - che si sia ridotto a vivere nei boschi come Rambo? Nel frattempo vedremo cosa è capitato a Jess, Dana e Chris, adesso che la loro immagine di famiglia perfetta è andata definitivamente distrutta, in particolare vedremo Dana, che durante i primi due episodi trova il tappeto da preghiera di suo padre e la sua reazione è inginocchiarsi nella posizione di preghiera "volevamo creare un evento che potesse essere interpretato in svariati modi. Cosa sta facendo Dana con il tappeto da preghiera? Ci sono molte possibili risposte che sono completamente accettabili, ma la verità è che l'impatto di quell'immagine trascende ogni spiegazione". Gansa ha poi commentato alcune teorie che vogliono Brody partecipe dell'attentato dinamitardo, dicendo che sua moglie è convinta che Nick è effettivamente colpevole "continuo a dirle che è innocente, ma lei è fissata" ma ha poi aggiunto che c'è la possibilità che queste teorie abbiano un fondamento di verità.
Due delle storyline della terza stagione riguardano la CIA, in particolare cosa comparta essere un agente, a livello personale, e cosa succede quando l'esistenza della CIA viene messa in discussione. In entrambi i casi la risposta cadrà sulle spalle di Saul (Mandy Patinkin). Gansa ha detto che il pubblico potrebbe percepire il nuovo atteggiamento di Saul come "strano, non in linea con il suo carattere" ma la ragione risiede nel fatto che si trova in una posizione per lui completamente nuova e destabilizzante (sarà promosso come direttore temporaneo dell'agenzia, n.d.r.) "Saul deve prendere delle decisioni che preferirebbe evitare e penso che sia spaventato dall'idea che lui possa essere l'ultimo direttore della CIA". Lo showrunner ha poi parlato di possibili future stagioni, dicendo che "resteremo fin quando ci vorrete e fin quando ci sarà una storia da raccontare. Ma magari questa stagione ci ispireremo a Il trono di spade e ammazziamo tutti!".
La terza stagione prende il via sulla Showtime il 29 settembre.