Hold Up: tra Covid-19 e complotti, il documentario francese divide e fa discutere

Da diversi giorni in Francia si continua a discutere di Hold Up, documentario che sostiene le teorie complottiste riguardanti il tema Covid e che è stato rilanciato da star come Sophie Marceau.

Nei giorni scorsi è stato rilasciato Hold Up, documentario francese di circa tre ore che punta a sostenere i vari complotti ipotizzati riguardo il tema dell'emergenza Covid-19. Teorie che sono state rilanciate, in un modo o nell'altro, anche da celebrità come Carla Bruni, Sophie Marceau e Marion Cotillard.

La produzione di Hold Up è iniziata ad agosto attraverso una campagna di crowdfunding, arrivata a raccogliere oltre 180mila euro a sostegno del progetto diretto dall'ex giornalista Pierre Barnérias e prodotto da Christophe Cossé, che ha definito il Covid "non peggiore di qualsiasi altra influenza stagionale". Hold Up è quindi uscito il 9 novembre su diverse piattaforme online ed ha calamitato l'interesse di moltissime persone, perlopiù scettici e complottisti che puntano il dito contro le misure adottate dalla Francia in risposta all'emergenza sanitaria. Tra loro spiccano anche celebrità francesi come Sophie Marceau, Marion Cotillard e Carla Bruni.

La protagonista de Il tempo delle mele ha pubblicizzato l'uscita di Hold Up, condividendone la locandina sul suo profilo Instagram. Numerosi followers hanno applaudito il "coraggio" dell'attrice nei commenti sottostanti ma questa non è la prima volta che Marceau sostiene teorie complottiste. In passato, ad esempio, si schierò a favore di una petizione portata avanti da un medico per far sì che venissero aboliti i vaccini sui neonati.

Per quanto riguarda Marion Cotillard, non ha sostenuto pubblicamente Hold Up ma negli scorsi mesi ha comunque rilasciato la seguente dichiarazione provocatoria: "Per sensibilizzare la gente sul tema del riscaldamento climatico dovrebbero assumere gli stessi pubblicitari del Covid". In precedenza, l'attrice espresse la sua opinione anche riguardo l'11 settembre, sottolineando che "Le torri ultimate nel 1973 erano un parassita obsoleto e succhia soldi e costava di meno distruggerle che restaurarle". Impossibile dimenticare, infine, il momento in cui Carla Bruni iniziò a tossire sui presenti durante un evento della settimana della moda di Parigi, a metà marzo, fingendo una crisi respiratoria e quindi ridicolizzando il Coronavirus. In quell'occasione, l'ex first lady francese dichiarò semplicemente di "non avere paura del Covid", esortando le persone a non essere paranoiche e quindi a continuare a baciarsi.

Insomma, lo scetticismo non è mai mancato dall'inizio della pandemia ma con il passare dei mesi sembra proprio che le teorie "complottiste" aumentino costantemente e con loro anche il numero di persone che le considerano credibili. Per quanto riguarda Hold Up, bisogna sottolineare come il docufilm non proponga mai una prova di quanto viene dichiarato e sostenuto dalle quasi 40 persone intervistate al suo interno, come ad esempio la teoria secondo cui i medici guadagnerebbero un extra per ogni caso sospetto di Covid segnalato.