Hayao Miyazaki, suo figlio Goro spiega perché è tornato a creare

Hayao Miyazaki ha abbandonato presto l'idea della pensione, e ora il figlio Goro rivela in un'intervista le ragioni dietro la decisione del padre di tornare a creare storie.

Il "pensionamento" di Hayao Miyazaki è durato davvero poco, e dopo un breve periodo passato lontano dalle scene, lo abbiamo visto tornare a raccontare nuove storie, inclusa quella a cui sta lavorando ormai da qualche tempo, "How Do You Live?", che arriverà sugli schermi tra qualche anno. Ma nel frattempo, è il figlio Goro a spiegare i motivi dietro questa sua decisione.

The Wind Rises: una scena del film
The Wind Rises: una scena del film

Dopo il lungometraggio del 2013 Si alza il vento, il Maestro Hayao Miyazaki aveva pubblicamente annunciato il suo ritiro, facendoci credere che quello sarebbe stato l'ultimo viaggio nel mondo di fantasia da lui ideato. Tuttavia, solo qualche anno più tardi ha rivelato di voler ancora dare voce alla sua immaginazione grazie all'animazione.
E non solo lo abbiamo visto realizzare il corto Boro the Caterpillar, ma ha anche collaborato come produttore al film diretto da Goro, Earwig and the witch, in uscita oggi su HBO Max, ed è ormai tempo al lavoro sul suo nuovo lungometraggio

"Ho realizzato la serie tv 'Ronja, the Robber's Daughter, con uno studio esterno, Poi, quando sono tornato allo Studio Ghibli, non c'era nessuno, ed era un po' come come un magazzino vuoto. E allora ho pensato 'Ok, quindi non farò più film'. E quando ho visto Toshio Suzuki, il nostro produttore, sembrava davvero felice, e ha detto 'Posso ritirarmi adesso!'" ha raccontato Goro a SlashFilm "Ma poi Hayao Miyazaki non è riuscito a stare via così a lungo. Doveva creare qualcosa per poter vivere. Così ha iniziato con il realizzare un cortometraggio per il museo Ghibli, e poi è tornato al lavoro con un nuovo lungometraggio".

Il Regno dei Sogni e della Follia: Hayao Miyazaki (di spalle) osserva il tramonto in una scena del documentario
Il Regno dei Sogni e della Follia: Hayao Miyazaki (di spalle) osserva il tramonto in una scena del documentario

E continua, spiegando come persino la madre (e moglie di Miyazaki) si sia dovuta arrendere all'evidenza: "La moglie di Miyazaki, ovvero mia madre, era solita dirgli 'Vorrei che ti ritirassi e ti rilassassi un po', che ti godessi il resto della tua vita'. Ma recentemente ha finalmente accettato il fatto che lui non riesce a smettere di creare, ormai lo sa, e così gli ha detto 'Ok, se vuoi davvero creare fino alla fine dei tuoi giorni, torna allo Studio, torna ogni giorno in ufficio'".

Ma quale vita può essere migliore per un "cantastorie" come Miyazaki del continuare a raccontare?