Timothy Spall, principalmente noto per aver interpretato Peter Minus (detto Codaliscia) nel franchise di Harry Potter, ha affermato che il potere della fanbase della saga è enorme e che la serie di libri creata da J.K. Rowling sta praticamente diventando sempre più simile a una "religione".
Sebbene la serie cinematografica sia terminata nel 2011 con la seconda parte di Harry Potter e i Doni della Morte, presto l'intero universo ideato dalla Rowling tornerà a vivere sotto forma di una serie televisiva prodotta da Max. Parlando con Variety durante una recente intervista, Spall ha confessato di trovare la popolarità del franchise piuttosto "bizzarra".
"Harry Potter è ancora una cosa così grande. Sta diventando quasi una sorta di religione. È bizzarra questa faccenda", ha spiegato Spall, ricordando quanto fosse intricato il processo di realizzazione dei film: "È una grande narrazione, ma è stato anche realizzato in modo magnifico."
"Un giorno, mi sono imbattuto nella preparazione di un set e c'era qualcuno che metteva manualmente le foglie su un albero, una per una. Questo è impegno. Lo facevano per il pubblico", ha continuato l'attore. "Dobbiamo fare del nostro meglio per assicurarci che per il pubblico valga la pena pagare il biglietto. Attori, scrittori, lo facciamo perché amiamo il nostro lavoro, perché abbiamo questa compulsione. Con l'età ho capito che, in fin dei conti, stai chiedendo a qualcuno di mettere la mano in tasca e tirare fuori i soldi che ha guadagnato con il sudore della fronte".