Una libreria indipendente di San Francisco, The Booksmith, ha deciso di prendere una posizione netta contro l'autrice di Harry Potter J.K. Rowling, togliendo i libri della saga dai propri scaffali.
Sul proprio sito web, la libreria del quartiere Haight Ashbury ha informato i propri clienti di aver preso questa decisione perché J.K. Rowling utilizza il proprio patrimonio derivato dalla serie Harry Potter per creare il J.K. Rowling Women's Fund, appositamente creata per rimuovere i diritti delle persone trans.
La decisione della libreria di San Francisco di non vendere i libri di Harry Potter
In un comunicato, i lavoratori della libreria hanno spiegato la loro decisione e fornito un consiglio:"Come gruppo di librai queer, anche la nostra adolescenza è stata segnata da maghi e elfi. Guardateci, è ovvio. Se tu o qualcuno che ami vuole immergersi nel mondo di Harry Potter, suggeriamo di farlo acquistando copie usate di questi libri".
Le polemiche intorno alle frasi di J.K. Rowling hanno generato diverse reazioni in passato e anche di recente, una star come Pedro Pascal aveva duramente criticato la reazione euforica della scrittrice alla sentenza della Corte Suprema del Regno Unito contro i diritti delle persone trans, definendolo 'un comportamento da odiosa perdente'.

I lavori della serie di Harry Potter
Nei giorni scorsi, J.K. Rowling era tornata a parlare della serie su Harry Potter, definendosi entusiasta per il risultato dei primi due episodi dello show, che uscirà nei prossimi anni grazie a HBO.

Il cast principale è completamente rinnovato, con Dominic McLoughlin nel ruolo del protagonista Harry Potter, Alastair Stout nel ruolo di Ron Weasley e Arabella Stanton nel ruolo di Hermione Granger.