Quando ha accettato il ruolo di Albus Silente nella serie reboot di Harry Potter, John Lithgow non si aspettava la pioggia di critiche ricevute per aver aderito al progetto ispirato ai romanzi di J.K. Rowling. L'attore ha confessato di non ritenere la presenza della controversa autrice inglese, che da anni ha lanciato una campagna anti-trans, un deterrente.
"È stata una decisione importante perché probabilmente è l'ultimo grande ruolo che interpreterò", ha detto l'attore, che ha 79 anni, al Sunday Times. "È un impegno di otto anni, quindi mi sono preoccupato della mia mortalità e del fatto che questo è un ottimo ruolo per chiudere la carriera".
Ma dopo l'annuncio del suo ingaggio, ha ricevuto un messaggio da "una cara amica, madre di un bambino transgender", che gli segnalava un editoriale di Book Riot intitolato Una lettera aperta a John Lithgow: per favore, allontanati da Harry Potter.
"Quello era il canarino nella miniera di carbone", ha detto Lithgow. L'attore ha poi spiegato di essere rimasto sorpreso dalla rabbia suscitata dal nome e dal coinvolgimento di J.K. Rowling.
"Ho pensato: 'Perché questo è un fattore?' Mi chiedo come J.K. Rowling l'abbia assorbito. Immagino che a un certo punto la incontrerò, e sono curioso di parlarle", ha detto.
Riguardo al fatto che le critiche gli abbiano rovinato il ruolo, Lithgow ha risposto: "Oh, cielo, no".

L'attacco di Pedro Pascal a J.K. Rowking
A un John Lithgow che va coi piedi di piombo su temi scottanti risponde la netta presa di posizione a favore delle persone trans di Pedro Pascal. L'attore cileno, che ha una sorella transgenger, l'attrice Lux Pascal, ha definito J.K. Rowling "odiosa perdente" in un commento su Instagram.
Dopo la sentenza della Corte Suprema britannica secondo cui i transessuali non sarebbero donne, Rowling aveva scritto sui social media "Adoro quando un piano funziona", rispondendo a un critico: "Ricevo le stesse royalties, che tu legga i miei libri o li bruci. Goditi i tuoi marshmallow!"
Pedro Pascal è intervenuto sotto un post dell'attivista per i diritti civili Tariq Ra'ouf, che ha criticato Rowling, scrivendo: "Merda orribile e disgustosa è corretto. Comportamento da odiosa perdente."
Il post di Ra'ouf ha anche chiesto il boicottaggio del reboot televisivo di Harry Potter della HBO, esortando i suoi follower ad "assicurarsi che ogni singolo progetto legato a Harry Potter fallisca. Ciò significa intervenire a ogni singolo aggiornamento della serie TV di Harry Potter che esce, in ogni singolo articolo, scrivendo nei commenti che i diritti trans sono diritti umani, che le donne trans sono donne. Significa non comprare un biglietto per Universal Orlando per andare a vedere The Wizarding World of Harry Potter World".
Il capo di HBO, Casey Bloys, nega però le preoccupazioni relative a un eventuale boicottaggio, sottolineando il fenomenale successo del videogioco Hogwarts Legacy, anch'esso sottoposto a boicottaggio da parte degli avversari delle idee di J.K. Rowling che, nonostante tutto, è diventato il gioco più venduto del 2023.