Grande Fratello Vip 6, Nathalie Caldonazzo su Massimo Troisi: “al mondo manca una persona come lui”

Nathalie Caldonazzo al Grande Fratello Vip 6 ha ricordato Massimo Troisi: i due hanno avuto una relazione durata due anni.

Nathalie Caldonazzo nella diretta del 17 gennaio del Grande Fratello Vip 6, ha ricordato Massimo Troisi: la concorrente ha condiviso con l'attore gli ultimi due anni della vita di lui.

Nathalie Caldonazzo è stata una delle ultime concorrenti ad entrare nella casa del Grande Fratello Vip 6, nonostante questo in poco tempo è riuscita a conquistarsi le simpatie di una grande fetta del pubblico del reality, tanto da risultare la favorita degli spettatori nel televoto della scorsa settimana.

Ieri l'attrice ha raccontato gli ultimi anni di vita di Massimo Troisi "il secondo grande amore della mia vita", dal momento in cui si sono visti per la prima volta - "ero in un ristorante romano con un'amica e notai che mi guardava sempre" - al viaggio della speranza a Los Angeles, dove l'attore si sottopose "ad un'operazione d'urgenza al cuore che purtroppo non andò bene".

Dopo il primo incontro al ristorante Massimo e Nathalie si rincontrarono quasi per caso "Massimo Bonetti, suo migliore amico, si mise con la parrucchiera di mia sorella", ha ricordato la Caldonazzo. "Sono stata con lui gli ultimi due anni della sua vita il primo lo abbiamo passato viaggiando, lui non aveva mai viaggiato, durante l'ultimo soggiorno in Costa Rica lui dimenticò per un po' le sue medicine e quando tornammo in Italia mi disse che dovevamo partire subito per Los Angeles".

Quando Alfonso Signorini le ha chiesto se Massimo avesse mai accennato ai problemi di salute l'attrice ha risposto "non ce n'era bisogno, quando gli stavi vicino sentivi questo ticchettio metallico, come quello di una sveglia. Quando gli chiesi cosa fosse lui mi raccontò che il suo cuore si era fermato durante una partita di calcio a San Giorgio a Cremano e tutto il paese aveva pagato per lui il viaggio per l'operazione a Houston", come si può vedere nella clip.

Nathalie Caldonazzo è tornata poi sul racconto del viaggio a Los Angeles "dove sembrava che Massimo si fosse ripreso", poi la durissima diagnosi dei medici di Houston "gli dissero che aveva il cuore di un sessantenne e doveva operarsi subito, o lì o in Italia, decidemmo di restare negli Stati Uniti ma l'operazione non andò bene". Dopo un mese e mezzo i due tornarono in Italia "Massimo aveva le bombole di ossigeno". L'attore avrebbe dovuto sottoporsi ad un trapianto di cuore ma aveva intenzione di girare prima Il postino, il suo testamento spirituale per il quale ricevette la nomination agli Oscar nella categoria Miglior attore protagonista. "Massimo voleva fare quel film con il suo cuore", ha aggiunto Nathalie.

Troisi, come ha ricordato l'ex compagna, era caduto in depressione, negli ultimi giorni "aveva la morte dipinta sul volto" e le ripeteva una frase di Neruda "il depresso è come un prigioniero con la porta aperta". Alla domanda, un po' scontata, se Troisi le mancasse, la Caldonazzo ha risposto "Massimo manca come essere umano, come persona, ma io credo che manchi al mondo una persona così, lui ha sempre preso di mira sé stesso, ironizzando sulle sue debolezze. Era di un'umiltà incredibile e allo stesso tempo grandioso".