Gomorra 5 è giunta alla conclusione e il cast e gli autori ne hanno approfittato per commentare online il finale della serie. Roberto Saviano, Marco D'Amore e Salvatore Esposito si sono lasciati andare a una serie di dichiarazioni "di pancia" condivise attraverso i loro profili Instagram.
Come tutte le cose terrene, anche la quinta stagione di Gomorra - La Serie è giunta alla sua conclusione, dopo essersi affermata come la serie italiana più venduta e nota all'estero - oltre che come la meglio recensita. In occasione del finale di stagione, Marco D'Amore ha postato un video sulla sua pagina Instagram e ha scritto: "Le mie ultime parole per te. Addio Cirù".
Nel video, la voce dell'interprete partenopeo recita: "La stanza è buia, c'è odore di sigarette, spente e accese mille volte. Stai seduto in un angolo, mi dai le spalle; io in piedi a pochi metri. Silenzio, ti passi una mano sul cranio lucido. Poi, come fai tu, ti volti appena, mi guardi e i tuoi occhi brillano di una luce violenta. Vieni vicino, riduci la distanza con quel modo che hai di arrivare a un centimetro dal volto, il collo proteso in avanti. Vorrei dirti tante cose, abbracciarti, forse. Ma so che non posso nulla, sei tu il protagonista. Il tuo sguardo è duro, come se mi rimproverassi qualcosa. Poi d'improvviso sorridi, mi dai piccoli buffetti sul volto. Poi cammini fino alla porta, la apri e te la chiudi alle spalle senza guardarti. Addiu, Cirù, grazie per questi sette anni insieme".
Altrettanto toccante e forte è stato l'addio di Salvatore Esposito al personaggio interpretato. Anche lui, come il compagno di set, è protagonista di un video prodotto da Sky sul quale è stata montata la sua voce.
Esposito narra: "Caro Genny, sette anni fa ero solo un ragazzo della periferia che sognava di fare l'attore e, per realizzare quel sogno, ti ho dato il mio corpo, la mia voce, la mia anima. Ti ho dato tutto me stesso. Il tuo dramma è stato il mio dramma, le tue ferite hanno segnato anche me. Abbiamo vissuto ciascuno la vita dell'altro, lo stesso amore per Azzurra e il piccolo Pietro, lo stesso preciso dolore per la morte di Ciro. Così mi hai reso un attore migliore, certamente un uomo migliore. Ora, però, tutto quello che abbiamo tenuto stretto dobbiamo lasciarlo andare. Forse ci mancheremo, forse ci rivedremo. Intanto, quel ragazzo che inseguiva il suo sogno è diventato l'uomo che lo ha realizzato. Amico mio, oggi dobbiamo lasciarci ma io e te non ci perderemo mai. Addio Gennà".
Altro post estremamente sentito e profondo è stato quello pubblicato da Roberto Saviano, autore del romanzo che ha ricevuto stratificate trasposizioni transmediali. Lo scrittore ha dichiarato: "Questa sera si chiude un'avventura durata sette lunghissimi anni. Questa sera, su Sky Atlantic, andranno in onda gli ultimi due episodi di Gomorra - La serie che, tra tutti i miei progetti, è forse quello a cui sono più affezionato. È iniziato in maniera strana, quante cose vorrei raccontarvi... parto da questa: la lingua. Gomorra è in napoletano, guai a voi a definirlo dialetto! Quando a maggio 2014 andò in onda il primo episodio, fummo sommersi dai messaggi, tutti dicevano: 'Siete pazzi! Ma che lingua parlano... Non si capisce niente'. Sembra incredibile a pensarci ora, ma quella fu una vera e propria rivoluzione culturale, una rivoluzione che ha reso Gomorra la migliore serie italiana di tutti i tempi, considerata un capolavoro da testate straniere (dal New York Times a Variety), da attori, registi e artisti che mai avrei immaginato potessero posare il loro sguardo su qualcosa di mio... Solo qualche giorno fa ho saputo che anche David Bowie ne era innamorato. Che emozione fortissima! Gomorra ha cambiato per sempre la serialità italiana, non solo: ha cambiato anche il modo di raccontare la criminalità organizzata. Esiste un prima e un dopo Gomorra - La serie. E sapete cosa?".
Roberto Saviano ha proseguito: "Gli attacchi che negli anni ci sono arrivati, soprattutto da chi ha un'idea manichea della realtà, divisa cioè tra buoni e cattivi, ci ha spinto a lavorare di più e meglio, a pretendere da noi stessi un impegno e una qualità ancora maggiori. Ma oggi non è il giorno delle polemiche, oggi è il giorno dei ringraziamenti... E io ringrazio tutte le persone che hanno lavorato a Gomorra. Tutti ci hanno messo corpo, anima e cuore. Il cuore di Napoli, che è un cuore ferito, ma è un cuore grande, un cuore colmo d'arte e di artisti, di scrittori e registi, di sceneggiatori e attori, di tecnici e professionisti. Un cuore che ispira, perché a Gomorra non ci hanno lavorato solo napoletani o campani, ma persone provenienti da ogni angolo del mondo, tutti ispirati da quel luogo incredibilmente pieno di vita che è Napoli. Sono fiero di quello che abbiamo fatto. Fiero al di là di ogni possibile aspettativa. E allora, questa sera, alle 21.15, @skyitalia, #gomorra5, la stagione finale: veritavell'!".
Anche Maria Pia Calzone ha condiviso le sue sensazioni con i fan e, oltre ad aver postato una foto in compagnia di Esposito e D'Amore, ha scritto: "Io che imploro: 'Mi dite cosa aspettarmi?'. Loro che rispondono: 'Ehhh... Tanto ora vedrai'. Io che mi vesto come Donna Imma. Loro che sono visibilmente emozionati. In mezzo lacrime, respiri trattenuti e un silenzio che ha ingoiato come un buco nero spari urla asfalto sangue e squarci sul corpo. Bravi tutti! Amici. Per sempre".
Nunzia Schiano, poi, ha ringraziato i fan e ha scritto: "Ultima puntata! Grazie a tutti voi per l'incredibile affetto che mi dimostrate ogni volta! Grazie ai miei compagni di set e a tutti quelli che hanno contribuito a questa bellissima macchina chiamata cinema. Grazie per questa esperienza in un ruolo lontano dai miei soliti in cui mi sono divertita molto. Ora godiamoci l'ultimo appuntamento".
Infine, Mimmo Borrelli ha dato il suo addio a Gomorra 5 con un'illustrazione e un poetico epitaffio in dialetto.