Gomorra 2: Cristina Donadio (Scianel): "Ho avuto un tumore al seno sul set"
Durante le riprese di Gomorra 2, Cristina Donadio, l'interprete di Scianel, scoprì di avere un tumore ma preferì non dire nulla: ecco per quale motivo.
Durante le riprese di Gomorra 2, Cristina Donadio di scoprì di avere un tumore al seno ma preferì non dire nulla alla produzione per evitare questo evento potesse compromettere l'interpretazione di Scianel, la boss di Secondigliano, reggente di una delle piazze di spaccio della zona.
Cristina Donadio ha caratterizzato uno dei personaggi più iconici di Gomorra: Scianel, un personaggio ispirato alla boss Maria Licciardi, che entra nel cast nella seconda stagione della serie tratta sul libro di Roberto Saviano. Durante le riprese l'attrice napoletana scoprì di avere un tumore al seno ma scelse di non parlarne con nessuno e di sottoporsi all'intervento per tornare sul set tre giorni dopo l'operazione. Il motivo della sua scelta l'ha raccontato a Valentina Ariete per Movieplayer.it: "È stato naturale in quel momento tenere per me questa notizia, eravamo in una fase molto importante delle riprese, soprattutto per il mio personaggio, e mi sono chiesta che cosa sarebbe successo se il giorno dopo fossi andata sul set e avessi detto a tutti questa cosa. Per affetto, per proteggermi, avrebbero sicuramente tolto qualcosa a Scianel".
Cristina Donadio ha spiegato che in qualche modo tornare subito sul set è stato terapeutico: "Ho capito che questa cosa avrebbe potuto togliere forza al personaggio, invece alla fine della giornata ero contenta con me stessa e mi dicevo 'ho fumato tutte le sigarette che Scianel avrebbe fumato, ho girato fino alle quattro di notte', mi è servito, mi ha fatto sentire meglio".
Cristina Donadio ha raccontato la sua esperienza nel cortometraggio La scelta diretto da Giuseppe Alessio Nuzzo, un pianosequenza di 10 minuti sulla vita dell'attrice al di fuori dei riflettori. Cristina lo scorso dicembre è stata la testimonial della campagna dell'Asl Napoli 1 Centro per la prevenzione con un video in cui dice: "Ho incontrato un nemico che a volte può diventare invincibile, un nemico contro cui ogni battaglia può essere persa. Ma anche un nemico che può essere sconfitto con la prevenzione".
Non da attrice, da donna. Cristina Donadio ha scelto di prestare la propria immagine, ma sarebbe più corretto dire la propria esperienza di vita, per lanciare un messaggio salvifico a tutte le donne: scegliere la prevenzione significa scegliere la vita.
In un video dell’ASL Napoli 1 Centro l’attrice si racconta in modo intimo e diretto, senza girare attorno alle parole. Le sue parole svegliano la coscienza, cariche di quella forza che solo chi ha combattuto, o combatte, il cancro può avere. Lei, che ha vestito i panni di donne invincibili, non si nasconde e alle donne dice: «Ho incontrato un nemico che a volte può diventare invincibile, un nemico contro cui ogni battaglia può essere persa. Ma anche un nemico che può essere sconfitto con la prevenzione». Con questo video l’ASL Napoli 1 Centro - in linea con la campagna regionale “mi voglio bene” che ha acceso un faro sull’importanza della prevenzione in tutte le famiglie campane - punta a sensibilizzare ancor più i cittadini sull’importanza degli screening e della prevenzione. Un tema rispetto al quale la direzione generale ha impresso un deciso cambio di marcia dando vita a tante iniziative declinate sul territorio sia attraverso il poliambulatorio mobile, sia con la riorganizzazione dei Distretti sanitari di base. «Oggi la prevenzione non è più un optional - spiega il direttore generale Ciro Verdoliva - la prevenzione è parte integrante di una programmazione che tende non solo a curare, bensì a prevenire le malattie. Ringrazio Cristina Donadio per aver condiviso di non interpretare un ruolo, bensì di condividere con tutti noi la sua personale esperienza. Ne scaturisce un messaggio forte e diretto, un messaggio che ci aiuterà a salvare molte vite. Allo stesso modo voglio ringraziare tutte le donne e gli uomini di questa ASL, che stanno facendo uno sforzo e un lavoro straordinario per perseguire l’obiettivo che il presidente De Luca ci ha affidato e, in ultima analisi, per fare in modo che questa ASL possa ogni giorno garantire salute».