Hill House 2 non ha ottenuto nomination ai Golden Globe 2021 e il regista Mike Flanagan ha espresso il proprio disappunto, in particolare per quanto riguarda l'assenza dell'attrice T'Nia Miller tra le possibili vincitrici di un prestigioso riconoscimento.
La performance dell'interprete di Hannah Grose ha infatti conquistato il cuore della critica e del pubblico e a dare il via alla protesta online è stato Rahul Kohli, a cui nello show di Netflix era stato affidato il ruolo di Owen Sharma.
Mike Flanagan ha condiviso il tweet scritto dall'attore accompagnando con un semplice "Amen" le parole di Rahul: "Salve Golden Globes, T'Nia. Miller. Avete fatto una cazzata. Con affetto, Rahul Kohli".
L'interprete di Owen, intervistato da GQ, aveva svelato che il suo episodio preferito di The Haunting of Bly Manor è il quinto, in cui si vede il passato di Hannah, arrivando a scoprire il segreto legato al personaggio interpretato da T'Nia Miller. Kohli ha sottolineao: "Mi ricordo di aver letto lo script e di essere rimasto incredibilmente sorpreso. Anche come semplice spettatore, stavo leggendo quelle scene pensando 'Cosa cavolo sta succedendo?'". Rahul ha interpretato molte scene con la collega e ha svelato che il momento in cui Owen sta facendo il colloquio per ottenere il lavoro si è rivelato meno difficile da girare rispetto a quanto inizialmente avesse pensato. T'Nia, invece, ha avuto una parte molto più complicata dovendo fare i conti con le varie dimensioni narrative e con la vera natura di Hannah Grose dopo un drammatico incidente che ha rappresentato una vera e propria svolta narrativa che in pochi erano riusciti a prevedere.
Mike Flanagan ha recentemente parlato della possibilità che venga realizzata una terza stagione di Hill House dichiarando: "Un fantasma è semplicemente un elemento del passato che rifiuta di vivere nel passato e invece invade il presente e lo altera. Cambia la traiettoria della persona che sta vivendo quel piccolo pezzo di passato... Quel legame tra la memoria e i fantasmi e tra i fantasmi e il passato è la linfa vitale della serie. Penso che non ci sia carenza di fantasmi nel mondo per tutti noi.. Quindi, se potessimo trovare un linguaggio comune con cui parlarne, allora si tratta di qualcosa che cerchiamo sempre di fare in questa stagione e andando oltre, se andrà in questo modo".