Dopo i successi di Arcane e The Last of Us, anche Amazon Prime Video punta su God of War, ma la strada scelta non sembra priva di ostacoli: il colosso streaming decide di partire con la parte norrena della storia del guerriero spartano.
Prime Video scommette su God of War e la mitologia norrena
Prime Video ha ufficialmente confermato che la sua serie dedicata a God of War si concentrerà sull'avventura del 2018, quella che ha spostato Kratos dal pantheon greco a quello norreno, conquistando un clamoroso 94% su Metacritic e rinnovando la saga in chiave più intima e riflessiva. Il creatore e produttore esecutivo Ronald D. Moore ha dichiarato che il cuore della narrazione sarà il viaggio emotivo del guerriero insieme al figlio Atreus.
La scelta, seppur comprensibile per potenza visiva e profondità emotiva, solleva un dubbio cruciale per molti fan: saltare direttamente al periodo norreno rischia di indebolire l'impatto drammatico della storia. Nella saga videoludica, infatti, la redenzione di Kratos acquista significato proprio perché nasce dal sangue e dalle colpe accumulate durante la sua furia contro gli dèi dell'Olimpo.
Senza questo retroscena, chi non conosce i giochi precedenti potrebbe non cogliere la complessità della sua lotta interiore. Alcuni suggeriscono che la serie possa risolvere il problema con ampi flashback, capaci di restituire lampi della sua brutale parabola greca. Ma resta l'incognita: riuscirà la serie a rendere giustizia a entrambe le anime di Kratos?
Fallout come prova generale di Amazon
Nonostante i timori, c'è un precedente incoraggiante. Con l'adattamento di Fallout, Prime Video ha dimostrato di saper trasformare un universo videoludico vasto e complesso in un racconto seriale avvincente. L'esordio della serie, che tornerà con la seconda stagione il 17 dicembre 2025, ha convinto pubblico e critica, dando fiducia nelle capacità produttive e creative del colosso dello streaming.

Lo stesso Moore ha ammesso che la decisione di focalizzarsi sull'era norrena deriva da un coinvolgimento personale: "Mi ha colpito profondamente, era la storia che sentivo di dover raccontare". Una dichiarazione che lascia intravedere un approccio rispettoso, seppur rischioso.
Ora resta da capire come la serie riuscirà a intrecciare l'epicità delle battaglie con l'intensità del legame padre-figlio, seguendo il cammino che conduce Kratos e Atreus fino a Jötunheim. Un equilibrio delicato, che potrebbe trasformare questa trasposizione in un nuovo caso di successo o in un passo falso destinato a dividere il pubblico.