Mentre è impegnata nella promozione del suo nuovo film, Elegia americana, disponibile su Netflix da ieri, Glenn Close riflette sull'Oscar come miglior attrice conquistato da Gwyneth Paltrow, nel 1999, con la commedia romantica Shakespeare in Love commentando una vittoria che a suo parere "non ha senso".
Pur avendo scaturito reazioni disastrose nella critica americana che lo ha perfino definito "ridicolmente orrendo", Elegia americana potrebbe fruttare una nuova candidatura all'Oscar per Amy Adams e soprattutto per Glenn Close, la cui performance è stata particolarmente lodata. Qui la nostra recensione di Elegia americana.
Questa settimana, Glenn Close è apparsa nel programma di ABC News Popcorn con Peter Travers per discutere di Elegia americana. Subito dopo l'uscita dell'intervista, una breve clip condivisa dall'utente @dinastie ha iniziato a diffondersi su Twitter. Nel video, riflettendo sugli Oscar, Glenn Close menziona la vittoria della Paltrow che, nel 1999, venne preferita a rivali come l'incredibile Fernanda Montenegro (Central Station), Cate Blanchett (Elizabeth), Meryl Streep (La voce dell'amore) ed Emily Watson (Hilary and Jackie) sostenendo che "non ha senso".
Anche se non ha conquistato l'Oscar, Fernanda Montenegro, acclamata dalla Close, ha fatto la storia con la sua nomination restando l'unica attrice brasiliana che ha ottenuto una candidatura come miglior attrice protagonista. Quanto all'Oscar di Gwyneth Paltrow, ha gettare ombra sulla sua vittoria ci ha già pensato il coinvolgimento di Harvey Weinstein che del film era produttore.