Quattro amiche, quattro diverse way of life e una megalopoli. Cosa fa venire in mente? Seguendo l'istinto, è quasi impossibile non rispondere Sex and the City! Ma se la megalopoli di cui stiamo parlando non fosse New York? E se le quattro amiche non fossero neanche americane? Ambientata a Tokyo, una Tokyo tanto moderna quanto inflessibile dove Carrie Bradshaw e le sue compagne d'avventura si sentirebbero sicuramente strette, Girls for Keeps di Yoshihiro Fukagawa si preannuncia come uno dei film più originali del quindicesimo Far East Film Festival di Udine. Delicatissima commedia che racconta il sex ma soprattutto la city, e i confini tra uomo e donna disegnati dai rispettivi ruoli sociali, Girls For Keeps è tratto dal romanzo Girl di Hideo Okuda e descrive senza filtri il Giappone contemporaneo e gli standard imposti alle donne di oggi. Una storia di lacrime e di sorrisi, di vittorie e di sconfitte, di sessismo e di libertà. Una storia di piccole (grandi) scelte, di piccole (grandi) ambizioni, di piccole (grandi) donne.
Yukiko, Seiko, Yoko, Takako: una manager in carriera, una pubblicitaria, una madre divorziata e una single. Quattro amiche, quattro diverse way of life e una metropoli che non fa sconti. Quattro diversi temperamenti e un unico desidero di realizzazione (personale o professionale, non importa). Trent'anni. L'età decisiva, nella cultura nipponica ben più che nella Manhattan di Carrie e socie, per compiere passi decisivi. Per stabilire, con esattezza, il proprio ruolo e il proprio posto sul pianeta. Il regista Okuda (di cui, al FEFF 2008, si era già visto Peeping Tom) ha girato un film 'più vero del vero', citando la critica, lontano dalle formule e dai codici prestabiliti. Un'opera spiazzante (uscita in Giappone nell'estate scorsa con il marchio della TBS-Tokyo Broadcasting System Television), parte commedia parte melò, solo in apparenza riservata al pubblico femminile. Attesissimo, a Udine, dal 19 al 27 aprile prossimi, il Far East Film Festival edizione n. 15 punterà lo sguardo sul presente e sul futuro del cinema popolare asiatico, attraverso 60 titoli che attingono alle migliori produzioni degli ultimi mesi. Hong Kong, Cina, Giappone, Corea del Sud, Thailandia, Indonesia, Filippine, Taiwan: tra anteprime europee e internazionali, tra potenti blockbuster e preziosi outsider, la ricca mappa 2013 non deluderà certo le aspettative del vastissimo Far East people.