Antonia Truppo, attrice, due volte vincitrice del David di Donatello come migliore attrice non protagonista: nel 2016 per Lo chiamavano Jeeg Robot e nel 2017 per Indivisibili, ha iniziato a fare teatro molto giovane come i Giffoner +18 che ha incontrato oggi al Giffoni 2023, la 53esima edizione del celebre festival.
Con i ragazzi di Giffoni si è aperta totalmente Antonia Truppo, dalla passione per il teatro ed il palcoscenico al suo esordio al Cinema con Luna rossa di Antonio Capuano, recentemente tornato alla ribalta con il film E' stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino.
"Io ho conosciuto persone straordinarie come Carlo Cecchi che poi è stato il maestro di Luca Marinelli alla Silvio D' Amico", ha affermato Antonia parlando del teatro, la sua prima grande passione: "La cultura non appartiene a nessuno. Con gli Enti Pubblici? Bisognerebbe ripartire da capo."
"Questo ovviamente non riguarda solo il teatro ma anche il cinema indipendente, la politica ha una grossa responsabilità", ha continuato l'attrice, che si è recata al festival con i suoi due bambini e col marito regista Nicola Prosatore, il cui film Piano Piano sarà presentato domani 27 luglio a Giffoni nella sezione Parental Experience degli Elements +6 e +10. Antonia Truppo, oltre ad averlo scritto e prodotto insieme a Prosatore, ha anche avuto il ruolo di acting coach con la giovane protagonista Dominique Donnarumma.