Perché Hollywood è nuovamente in conflitto con la Georgia per questioni legate alla politica e alle leggi elettorali? Dopo una proposta di legge del 2016, che avrebbe consentito la discriminazione contro gli omosessuali per motivi religiosi, questa volta la controversia è legata alla legge SB202 e a provvedimenti che, qualora approvati, influirebbero sul diritto di voto nello stato.
Per l'esattezza, gli elementi più controversi della cosiddetta legge SB202 sono i seguenti: sarebbe obbligatorio presentare un determinato documento d'identità per poter votare, si limiterebbe il numero di contenitori ufficiali dove imbucare la scheda elettorale e sarebbe vietato dare da mangiare e bere a chi è in fila - spesso per ore - in attesa di poter votare in persona.
Molti hanno protestato contro questa iniziativa, poiché colpirebbe soprattutto i cittadini meno facoltosi, in particolare gli afroamericani, ed è stata fatta notare la scelta non casuale di proporre questa legge in Georgia, uno degli stati i cui voti nelle ultime presidenziali furono contestati da Donald Trump e il partito repubblicano (gli altri sono Arizona, Michigan, Wisconsin, Pennsylvania, Nevada, New Mexico, Minnesota e Texas).
Non sono mancate le reazioni di esponenti di Hollywood, poiché da diversi anni - grazie soprattutto ai tax credit - la Georgia e Atlanta in particolare ospita varie produzioni importanti come quelle dei Marvel Studios, i film di Tyler Perry e le serie del franchise di The Walking Dead. Tra coloro che hanno già affermato di non voler più girare in quello stato qualora la legge entrasse in vigore ci sono James Mangold e Will Smith, con quest'ultimo che ritiene paradossale recarsi lì per un film come Emancipation, su uno schiavo in fuga.
C'è però chi ha scelto di non spostarsi, come Ryan Coogler, che rimarrà ad Atlanta per le riprese di Black Panther 2, spiegando che boicottare la Georgia avrebbe conseguenze negative per tutti coloro che si guadagnano da vivere tramite le produzioni cinematografiche e televisive a livello regionale, e molti di questi sono afroamericani. Pertanto, Coogler userà la propria presenza in Georgia per sostenere iniziative che intendono tutelare il diritto di voto e opporsi alla legge SB202.