Ospite della première di Jay Kelly, George Clooney si è soffermato su un argomento molto discusso anche a Hollywood, legato all'intelligenza artificiale e al suo utilizzo.
In particolare, Clooney ha esposto il proprio punto di vista in merito alla creazione di attori con l'IA, come nel caso di Tilly Norwood, attrice creata interamente con l'intelligenza artificiale.
Il punto di vista di George Clooney sull'IA
"La cosa che ha davvero sconvolto Hollywood in generale è stata la roba di Sora 2. Ha scosso tutti perché all'improvviso la qualità era molto migliore, ed è spaventoso" ha dichiarato l'attore.
"L'IA avrà lo stesso problema che abbiamo noi a Hollywood, ovvero che creare una star non è così facile. Non puoi davvero descrivere cosa rende qualcuno una star, e non sono i look. È qualcosa di insolito ed è difficile da individuare. Avranno gli stessi problemi che abbiamo noi".
Lui stesso ha visto alcune versioni di se stesso ricreate con l'IA: "Ne ho viste alcune davvero terribili in cui hanno fatto e detto cose che non ho mai fatto o detto, e mi hanno messo là fuori, ed è pericoloso" ha detto "È pericoloso per la tua famiglia. È pericoloso. È complicato, ma il genio è uscito dalla lampada e non sono del tutto sicuro di cosa faremo".
Il futuro con i lungometraggi interamente in IA
Eline Van Der Velden, discussa creatrice di Tilly Norwood, ha spiegato quale sarà secondo lei il futuro del cinema con l'IA: "Sono certa che nel prossimo anno ci saranno molti effetti che saranno realizzati con l'IA" ha detto "Ci saranno alcune riprese in esterno, alcune riprese di seconda unità con l'AI, e poi lentamente progrediremo verso un film completamente in IA. E se le persone pagheranno o meno per un film AI... non penso che noteranno la differenza. Sarà la buona narrazione il motivo per cui pagheranno o meno".
L'operato di Van Der Velden ha suscitato parecchie reazioni negative a settembre quando ha affermato che le agenzie di talent avevano avanzato parecchie offerte importanti per ingaggiare Norwood.