Gabriele Muccino sul politicamente corretto: "Annichilisce la sete di vita, ci porterà al collasso"

Gabriele Muccino, da sempre un grande critico di quello che oggi viene definito il 'politicamente corretto', ha utilizzato Instagram per spiegare come 'questo nemico ci porterà al collasso'.

Gabriele Muccino si è aperto a proposito di quello che in inglese viene definito "politically correct": il celebre regista italiano ha scelto Instagram per postare una foto con su scritto: "tutto ciò che penso del fottutissimo politicamente corretto", nella cui didascalia ha spiegato il suo punto di vista per emzzo di una serie di riflessioni.

Muccino ha esordito scrivendo: "Una civiltà che ha paura di esprimersi, anche artisticamente, perché ossessionata e impaurita da tutto ciò che diventa politicamente scorretto, implode, uccide l'arte, impigrisce l'intelletto omologa la libertà di espressione e le relazioni umane vengono portate al collasso."

"Il politicamente corretto è nemico di una visione illuminata, provocatrice, rivoluzionaria e creatrice di movimento nell'animo umano. Il politicamente corretto annichilerà la sete di vita fondamentale al progresso. Purtroppo c'è un grande fraintendimento con quelli che sono i diritti civili e quella che è invece una spirale perversa di retorica pericolosa e figlia di un tempo piccolo e miope", ha concluso il regista.

Durante un'intervista dello scorso anno relativa ai Premi David, Gabriele Muccino aveva dichiarato: "Per la cronaca: Pasolini detestava Calvino, Moretti Monicelli, i viscontiani si odiavano con i felliniani e a volte venivano persino alle mani. Se posso dirla tutta e fino in fondo, tutto questo politicamente corretto, è la tomba dell'arte e lo trovo insopportabile"